Il mito nel genere epico
La Maga Circe
Circe era una maga con molti e straordinari poteri che viveva sullisola di Eea, più tardi identificata da alcuni autori con capo Circeo sulla costa occidentale dellItalia. Trasformava i suoi nemici e tutti quelli che la offendevano in animali.
Omero la chiama dea e descrive la sua dimora a Eea, isola dellAlba, come un bellissimo palazzo che si eregeva nel mezzo di un fitto bosco; tuttintorno alla casa leoni e lupi, vittime delle arti magiche di Circe, terrorizzavano i visitatori. La Circe omerica è ricca del fascino delle ambiguità: dea tremenda, donna dalla voce limpida, maga dai molti farmaci.
Odisseo divide i compagni in due gruppi e ne invia uno in esplorazione, ma essi cadono vittime degli incantesimi di Circe che li trasforma in porci. Odisseo parte in loro soccorso e nella foresta incontra il dio Ermes, il quale lo rende immune alla magia. Egli così può penetrare nella casa della maga e renderla innocua.
Lepisodio costituisce la più ampia concessione al mondo magico che si trovi in Omero: la magia infatti generalmente non è presente nei racconti epici, in quanto elemento arcaico.
E importante anche osservare che la magia nel mito greco è patrimonio esclusivo della donna. Si assiste dunque a una divisione abbastanza netta dei ruoli: luomo è indovino e profeta, mentre la donna è maga.