Di Aristotele dei Fioravanti sono
incerte le origini e le date: fu, comunque, uno degli ingegni più singolari del XV
secolo, paragonato per certi versi a Leonardo da Vinci e a Galileo Galilei.
Nacque a Bologna verso il 1420 da una famiglia di
costruttori e idraulici.
La sua prima opera fu, nel 1437, l'installazione della
campana dell'Arengo sulla torre del palazzo del Podestà.
Successivamente istallò la campana di San Petronio e
costruì una torre a Bologna; sempre a Bologna il Malvezzi lo incaricò di spostare una
torre in Strada Maggiore, dove rimase per tre secoli, e fu poi demolita nel 1825 ( della
torre demolita rimane una lapide all' angolo con vicolo Malgrado).
La sua specialità era quella di spostare le torri con
tecniche molto innovative: argani, rulli, corde, piattaforme su cilindri, ecc.).
Nel 1457 fu impegnato, sempre a Bologna, alla costruzione
di una parte delle mura di San Felice.
Tra il 1458 ed il 1467 fu occupato in lavori di vario
genere a Firenze, ove fu chiamato da Cosimo de Medici, a Milano ed ancora a Bologna, ove
disegnò il progetto di Palazzo Bentivoglio, lavorò per la casa Poeti, in via Castiglione
e per la Biblioteca dei Domenicani.
Nel 1467 il Re d' Ungheria, Mattia Corvino, lo chiamò
presso di sé.Si sa che lavorò a Mosca tra il 1475 ed il 1479, senza
poter mai più tornare in Patria.
La sua morte pare possa datarsi tra il 1486
ed il1487, perché quando Michelangelo, Raffaello, Bramante e Leonardo da Vinci
cominciarono ad affermarsi, Aristotele Fioravanti - orefice, ingegnere, fonditore,
architetto, zecchiere non lasciava più traccia di sé.