/// Diego Cofone
Bologna
dicofone@gmail.com
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vincitore
La mia musica è negli interstizi, la puoi avvertire tra i miei rumori. Dentro vive un silenzio che vorrei ritrarre. Mi piace pensarlo come uno strumento per qualcos'altro. È come un origami, la carta intercede alla forma, non il contrario. Spesso in musica dei suoni corrispondono ad altri, formando degli schemi. A volte odio questa inevitabilità. La vita è così distante dalla ripetizione e la musica non è sempre carina, specialmente quella che non puoi dominare. Questa musica può provocare incubi. Ma lo spazio nel mezzo, quel silenzio che passa ovunque inosservato, è un ponte verso altri mondi. Mondi orrorifici, forse, echi al dolore della nostra solitudine. Cosa intendo? Non so. Rapidi suoni creano frivole nuvole. In fondo basta divenire abili nel fluire con queste imprevedibili forme, ascoltandole senza sentir nulla. Non abbiamo scelta se non quella di scegliere, o vale il contrario?