/// Alberto Di Cesare
Roma
alberto_dicesare@hotmail.com
segnalato
La funzione della memoria non è tanto quella di riportare il passato tale e quale, nella sua dimensione fisico-oggettiva, ma piuttosto quella di riscattarne le forme per contrastare l’azione repressiva esercitata dalla ragione e riaprire improvvisamente scenari occultati e rimossi dagli obblighi funzionali; nei miei lavori fotografici esiste l’intenzione di provocare un processo di evocazione nella memoria del fruitore, processo che dovrebbe essere il più libero possibile.
Avverto inoltre l’esigenza del "mantenimento" di ricordi, luoghi ed oggetti instabili che rischiano il dissolvimento, l’estinzione. Vivo la fotografia come una sorta di dispositivo di conservazione, immateriale e incorporeo, che riesce a dar conto di continue trasformazioni.
Altro punto fondamentale è la relazione uomo-mondo, l’incontro con le cose, la primarietà dell’atto fotografico che costringe alla presenza e all’esperienza.