Comitato bolognese Scuola e Costituzione

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Le amnesie costituzionali della Dott.ssa Stellacci

 

La Dott.ssa Stellacci continua a insistere sulla tesi che lo Stato non è tenuto ad intervenire nella scuola dell’infanzia perché non è scuola dell’obbligo.

La scuola dell’infanzia fa parte integrante del sistema scolastico statale dal 1968, data della  sua istituzione. Tale impostazione è stata recentemente confermata dalla Riforma Moratti.

L’art. 33 della Costituzione stabilisce che “La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi”.

Pertanto è obbligo dello Stato fornire in ogni grado di istruzione a tutti gli studenti la scuola statale, a cui la Costituzione affida il compito di fornire a tutti i giovani la possibilità di sviluppare le proprie capacità critiche in un luogo libero e plurale.

L’art. 34 afferma che “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno 8 anni, è obbligatoria e gratuita.”

L’obbligo di cui parla la Stellacci riguarda pertanto i bambini che devono frequentare la scuola almeno dai 6 ai 14 anni, non le istituzioni dello Stato, che devono garantire la possibilità di frequentare la scuola statale dai 3 ai 18 anni a tutti quelli che lo chiedono.  

Il fatto che lo Stato sia stato inadempiente in questi anni non giustifica in alcun modo che si continui così.

E’ necessario pertanto che le amministrazioni comunali denuncino le inadempienze costituzionali del Governo davanti alla Corte Costituzionale.

Nel frattempo non viene però meno l’obbligo dei Comuni di farsi parte diligente per garantire il diritto all’istruzione ai bambini esclusi.

Allo scopo apprezziamo le dichiarazioni dell’assessore bolognese Virgilio, ci aspettiamo lo stesso atteggiamento da tutti i comuni interessati

 

La segreteria del Comitato

 

Bologna 11 settembre 2004