Roma ,


INTERRROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

Zanotti – Al Ministro DELL’Istruzione – per sapere – premesso che:


- il Collegio dei docenti dell’IC 8 di Bologna in data 6/10/2005 chiese all’unanimità di mettere ai voti una delibera che rifiutava la somministrazione dei tests Invalsi;
- la Dirigente scolastica Dott.ssa Balboni comunicò al C.S.A. la situazione creatasi e chiese indicazioni su come procedere;
- Il CSA invitò, in data 14/12/2005, “d’intesa con la Dirigente dell’ufficio VII della Direzione Scolastica Regionale, la Dirigente scolastica a disporre un calendario suppletivo e ad emanare “in caso di atteggiamento persistente negativo da parte dei docenti, appositi ordini di servizio” ;
- In seguito ad emissione da parte della Dirigente di 39 ordini di servizio, le prove Invalsi furono somministrate in data 11,12,13 gennaio 2006;
- In data 4/04/2006, datato 23/03/2006 la Dott.ssa Severino, responsabile dell’Ufficio Legale, contenzioso e disciplinare della Direzione scolastica regionale, ha fatto pervenire alla Dirigente BALBONI una contestazione di addebito che attribuisce alla stessa “l’inottemperanza a disposizioni normative, a direttive ministeriali e regionali nonché mancato esercizio dei poteri di direzione, coordinamento e controllo …..”, che configura un quadro di “gravi responsabilità dirigenziali che a norma dell’art.21, D. lsvo n. 165/01, è tale da costituire giustificato motivo di revoca dell’incarico”;
- la suddetta iniziativa della Direzione scolastica regionale (vedi molteplici articoli di stampa) ha creato un clima di tensione all’interno della scuola bolognese che ha sempre avuto una tradizione democratica e partecipata, basata sul principio di collaborazione fra le diverse componenti e finalizzata all’attuazione degli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione, destando la preoccupazione che l’azione posta in essere dalla Direzione scolastica regionale possa assumere l’aspetto di una intimidazione politica nei confronti delle scuole e del personale che hanno manifestato apertamente le loro critiche ai provvedimenti del Ministro Moratti-:

se non ritenga necessario ed urgente verificare la correttezza del comportamento dell’Ufficio scolastico regionale, in base al principio di leale e corretta collaborazione fra l’amministrazione e le autonomie scolastiche per quanto riguarda i seguenti profili:

§ Avvio immotivato di un’azione disciplinare a fronte dell’avvenuta somministrazione delle prove Invalsi;
§ Mancato riconoscimento dell’autonomia della Scuola e delle Istituzioni scolastiche;
§ Mancato riconoscimento del principio di gestione democratica e partecipata della scuola, ai sensi del Testo unico D.Lvo 297/94;
§ Mancato rispetto del principio costituzionale della libertà di insegnamento;
§ Atteggiamento teso ad imporre per via gerarchica l’applicazione non condivisa di disposizioni non suffragate dalla legislazione in vigore.