PRIMO FORUM DELL’EDUCAZIONE E DELL’ISTRUZIONE

Firenze 23 e 24 ottobre 2004

 

Sintesi Seminario “La scuola secondo la Moratti: alternative possibili”

 

L’alternativa alla controriforma Moratti non è l’immobilismo, ma l’avvio di un processo riformatore che abbia le seguenti caratteristiche:

·        non una riforma calata dall’alto, non un modello di ingegneria istituzionale predefinita, ma un processo graduale che coinvolga attivamente la scuola e la società civile, valorizzi e generalizzi le migliori esperienze educative, sostenga e promuova iniziative di innovazione finalizzate al successo scolastico di tutti;

·        un percorso di trasformazione fondato sulla centralità della scuola pubblica, laica, pluralista, interculturale, quale spazio pubblico alternativo ai processi di mercificazione del sapere, finalizzato a garantire a tutti i cittadini il diritto all’istruzione sancito dalla Costituzione;

·        capace di rispondere ai bisogni del paese, attraversato da una fase di cambiamento epocale, mediante un investimento straordinario nelle politiche per la conoscenza, quale risorsa fondamentale per lo sviluppo democratico, civile ed economico;

·        una forte coerenza tra gli obiettivi di cambiamento e le risorse messe a disposizione, che escluda forme di autofinanziamento, individui un piano certo di investimenti nella formazione e preveda una crescita di investimenti in rapporto al PIL non inferiore alla media dell’Unione Europea. A questo fine è utile una revisione del patto di stabilità volta a escludere dal calcolo dei parametri gli investimenti per la formazione e la ricerca;

·        un forte protagonismo dei soggetti della scuola reale (studenti, insegnanti, genitori) attraverso forme di partecipazione democratica alle decisioni riguardanti le politiche formative.

Questo processo di trasformazione deve realizzare una scuola pubblica pienamente coerente con il mandato che la Costituzione le affida:

A questo fine sono necessarie scelte riguardanti il sistema scolastico e formativo finalizzate a orientare  in senso inclusivo i processi di trasformazione: