Associazione “Per la Scuola della Repubblica”
Comitato Nazionale Scuola e Costituzione -
Corano sì Corano no nelle scuole?
Nella sua prima riunione la Consulta islamica si è divisa tra chi chiede l’ora di Corano a scuola e chi preferisce la storia delle religioni. Anche i politici sono intervenuti: La Russa si dichiara non contrario a concedere l’ora d’islamismo, ma solo in condizioni di reciprocità con i paesi arabi, mentre D’Alema la considera espressione di libertà. Non è chiaro se libertà per i giovani o per le comunità confessionali.
Nelle diatribe, che ne seguiranno, fra favorevoli e contrari si rischia ancora una volta di perdere di vista il vero problema che non è quale e come religione a scuola, ma la presenza stessa di un insegnamento specifico sui fatti e fenomeni religiosi, quasi che religioni e chiese non siano fatti antropologici, culture e strutture da studiare all’interno delle discipline scolastiche, che si occupano di storia, di letteratura, di cosmovisioni. Ad accrescere la confusione si è aggiunta una dichiarazione del cardinale Renato Martino favorevole alla presenza del Corano a scuola. Non è chiaro a che titolo l’alto esponente della Curia romana sia intervenuto per dare il suo assenso, interferendo nei rapporti tra stato italiano e comunità islamiche italiane.