Il 10 marzo 2009 c'� stato un primo incontro
al Miur in vista dell'emanazione del decreto interministeriale e della
circolare annuale sulla formazione delle classi e degli organici.
Organici docenti per l'anno scolastico
2009-2010: oltre 42.000 lavoratori resteranno a casa
11-03-2009 | Scuola
>> I provvedimenti del governo contro la scuola pubblica
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In vista dell'emanazione definitiva dei due regolamenti riguardanti le rete scolastica, la formazione delle classi e gli
ordinamenti nelle scuola primaria e secondaria di primo grado, il Miur ha
convocato i sindacati per fornire l'informazione preventiva sulle linee di indirizzo della
circolare di prossima emanazione che accompagner� la bozza di decreto
interministeriale con la ripartizione dei posti per gli organici dei docenti
per il 2009-2010.
L'amministrazione
ci ha fornito il seguente quadro
- Lo slittamento di un anno del
regolamento attuativo dell'art. 64 della legge
133/08 nella secondaria di secondo grado ha oggettivamente
aggravato la situazione dei tagli da realizzare nel primo ciclo. Questa la
ragione dell�ipotesi di slittamento in organico di
fatto di una quota di tagli, 5000 unit�, prevista per il prossimo anno;
- rimane ferma la garanzia di
mantenimento del numero della classi a tempo pieno e a tempo
prolungato solo nelle quantit� attuali. Pi� complicato poter garantire
il tempo mensa aggiuntivo nel modello oggi funzionante a 30 ore con uno o
due rientri pomeridiani, pur in presenza di richieste
di conferma da parte delle famiglie e da parte degli stessi EE.LL. e Regioni (anche per ragioni di trasporto);
- entro fine mese sar� pubblicato
l'elenco delle scuole che entreranno nel piano generale di
riqualificazione dell'edilizia scolastica e che, pertanto, potranno
mantenere gli attuali parametri sul numero degli alunni per la formazione
delle classi. Per le altre scuole il parametro
sar� innalzato (mediamente di 2-3 unit�) cosi come previsto nel
regolamento;
- il Miur far� richiesta al Tesoro
di nuove immissioni in ruolo per il prossimo anno per una quota
complessiva di 20.000 unit� circa, 12/13000 docenti (di cui 7000 nel
sostegno) e 7/8000 Ata in numero pari ai pensionamenti;
- sono in corso contatti con il
Ministero del Welfare per individuare possibili soluzioni per personale
precario;
- le cattedre saranno tutte
costituite a 18 ore, salvo i casi di "impossibilit�" (in
particolare nel secondo grado) non avendo operato per l'anno prossimo (a
differenza della scuola media) la revisione delle classi di concorso,
dell'orario per le varie discipline e degli ordinamenti;
- il tempo scuola, in presenza di corsi
ad indirizzo musicale, sar� a 33 ore settimanali.
L'amministrazione, dopo questa prima
informativa ai sindacati, ritiene di essere in condizione di emanare la
circolare e la bozza di decreto interministeriale con la ripartizione dei posti
alle singole regioni, entro una decina di giorni. Di conseguenza la scadenza
previste nell'OM sulla mobilit� per la formazione delle classi e per la
costituzione degli organici subir� uno slittamento in avanti di almeno un paio
di settimane.
Rispetto a
quanto esposto dall'amministrazione la FLC Cgil:
- ha fatto presente che nonostante
lo slittamento in organico di fatto della riduzione di 5000 posti, il
numero complessivo dei tagli rimane invariato, vale a dire 42.100 a
partire prossimo anno scolastico;
- ha chiesto che siano soddisfatte
tutte le richieste di attivazione di tempo pieno nella primaria e di
tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado e che siano
integralmente soddisfatte tutte le richieste di tempo scuola da parte delle famiglie, cos�
come a suo tempo il Ministro si era impegnato a fare, a partire dalle
prime classi e non solo in quelle successive come si afferma nel
regolamento;
- ha chiesto che sia riconosciuta
la piena autonomia didattica ed organizzativa delle singole scuole
nella gestione delle risorse di organico;
- ha chiesto che siano garantite
comunque quote orarie di compresenza e i modelli organizzativi
esistenti.
Inoltre, per quanto riguarda il personale precario, chiediamo
l�apertura immediata di un tavolo tecnico interministeriale al fine di ottenere
impegni precisi e risposte reali per chi perder� il lavoro, oltre alle
immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili, sia per il
personale Ata che docente.
Occorre ricordare inoltre che � prevista, a
partire dal prossimo anno scolastico, un taglio pesantissimo sul personale Ata, che contribuir� a
ridurre la sicurezza nelle scuole e la funzionalit� dei servizi
ausiliari e amministrativi.
La FLC, per queste ragioni, proseguir� la propria azione, a partire dallo sciopero del 18 marzo per difendere un patrimonio fondamentale
di questo paese: la scuola pubblica.
Roma, 10 marzo 2009