SCUOLA. COFFERATI BOCCIA IL 10 POLITICO: NON SI USANO I BAMBINI

'INIZIATIVA LONGHENA SBAGLIATA E CONTROPRODUCENTE'

(DIRE) Bologna, 12 feb. - "I bimbi non devono essere condizionati ne' utilizzati". Il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, condanna apertamente il 10 politico assegnato come forma di protesta contro la riforma Gelmini dalle maestre delle scuole elementari Longhena e spiazza anche il Pd, che finora aveva piuttosto sostenuto le ragioni delle insegnanti. Di tutt'altro avviso il primo cittadino della legalita', che pure non ha condiviso la riforma Gelmini: ma i modi per esprimere il dissenso senza coinvolgere gli alunni c'erano eccome. "Le modalita' per sostenere la propria contrarieta' a un provvedimento o a una legge sono molteplici, ma quelli che prefigurano una rinuncia a un esercizio di responsabilita' o l'utilizzo di soggetti inconsapevoli sono profondamente sbagliati".

Una doccia gelata nei confronti di un'iniziativa che ha mietuto simpatie nel centrosinistra e che ha aperto un dibattito assai spigoloso in citta', con annunci di denunce nei confronti delle insegnanti da parte di esponenti del centrodestra.

"Personalmente- premette Cofferati- sono contrario al provvedimento del ministro Gelmini, come e piu' delle maestre delle Longhena, ma considero la loro iniziativa profondamente sbagliata", anzi "addirittura controproducente". Infatti per il primo cittadino, ex segretario generale della Cgil, "le iniziative a contrasto di una legge devono sempre, per avere efficacia, essere promosse con una piena assunzione di responsabilita', senza farle cadere su soggetti assolutamente privi di elementi di conoscenza e di valutazione del merito, come in questo caso sono i bambini".

 

(ER) SCUOLA BOLOGNA. 10 POLITICO, GELMINI: BIMBI STRUMENTALIZZATI

IL MINISTRO SI SCAGLIA CONTRO DOCENTI CON INCARICHI DI PARTITO

 

(DIRE) Bologna, 12 feb. - "La vicenda di Bologna e' l'ennesimo caso di strumentalizzazione politica dentro la scuola, non e' ammissibile che chi ha incarichi di partito poi continui a fare attivita' politica strumentalizzando i bambini". Cosi', il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, oggi intervistata dal Tg2, commenta la decisione degli insegnanti delle scuole elementari Longhena di Bologna, di mettere 10 in pagella in tutte le materie agli alunni, per protestare conto la reintroduzione dei voti numerici. "La scuola non e' ne' di destra ne' di sinistra, e' un luogo dove si devono applicare le leggi", insiste.

Per Gelmini, questa volta ai microfono di Studio Aperto, e' "l'ennesimo caso in cui dirigenti e insegnanti fanno politica a scuola; credo che questo sia un vizio che noi ereditiamo dal '68 e sia profondamente diseducativo coinvolgere i bambini in scontri politici, un comportamento che va sanzionato". Per il ministro si puo' dunque parlare di sfruttamento dei bambini a fini politici: "Credo che i bambini debbano andare a scuola in maniera serena, autonomia non significa anarchia, quando una legge viene approvata deve essere applicata anche all'interno delle scuole".

 

(Cas/ Dire) 15:37 12-02-09

 

ER) SCUOLA BOLOGNA. L'USR INVIA UN ISPETTORE ALLE LONGHENA

CATALANO: VERIFICHE PER RIPORTARE SITUAZIONE A RISPETTO NORME

 

(DIRE) Bologna, 12 feb. - "Alla scuola primaria Longhena faremo le verifiche del caso con l'obiettivo di riportare tutta la situazione al rispetto delle norme e del buonsenso, come del resto testimoniato dalla volonta' di dialogo messa in campo costantemente dall'Ufficio scolastico regionale". Cosi', in una nota, Luigi Catalano, direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale (Usr) dell'Emilia-Romagna, reagisce alla decisione degli insegnanti delle scuole elementari Longhena di Bologna, di mettere 10 in pagella in tutte le materie agli alunni, per protestare conto la reintroduzione dei voti numerici voluta dalla riforma Gelmini. L'Usr ha predisposto infatti "l'invio di un dirigente tecnico per verificare l'ottemperanza alle norme rispetto a quanto accaduto".

Per Catalano, "la valutazione degli studenti, tanto piu' per i primi anni di studio, e' un processo serio, in cui sono coinvolti aspetti importanti dell'apprendimento come la motivazione e la fiducia nelle proprie capacita'". Per questo, "ogni insegnante sa che si tratta di materia delicata, che coinvolge gli studenti e le famiglie e non puo' in nessun modo essere condizionata da considerazioni estranee al dialogo didattico", aggiunge il direttore.

 

(Com/Cas/ Dire) 14:30 12-02-09

 

SCUOLA: UFFICIO SCOLASTICO BOLOGNA ANNULLA 10 'POLITICO' =

Roma, 12 feb. (Adnkronos) - Il dirigente dell'ufficio scolastico provinciale di Bologna, Vincenzo Aiello, ha annullato la delibera del collegio dei docenti della scuola elementare ''M.Longhena'' di Bologna per la parte relativa alla delibera sulla valutazione. E' quanto si apprende da fonti di Viale Trastevere.

 

(ER) SCUOLA BOLOGNA. FLC-CGIL: SOLO INSEGNANTI POSSONO VALUTARE

SOSTER: RITORNO A VOTO NUMERICO INORRIDISCE DOCENTI ELEMENTARI

 

(DIRE) Bologna, 12 feb. - "Solo un'insegnante puo' avere titolo per valutare, scegliendo i criteri che ritiene piu' giusti. Lo dice la Costituzione". La Cgil scuola di Bologna si schiera con i docenti dopo il "10 politico" delle elementari di Longhena di Bologna. Si tratta "di liberta' d'insegnamento", chiarisce Sandra Soster, segretario provinciale dell'Flc-Cgil, "non puo' essere una legge, una circolare o una velina del ministro a decidere".

Tra l'altro, il mondo della "scuola primaria e' inorridito dal ritorno al voto- continua Soster- nessuno degli addetti ai lavori puo' essere d'accordo". Sui controlli degli ispettori nelle scuole, invece, non trova obiezioni.

"E' normale che gli ispettori vengano incaricati dall'amministrazione di verificare". Riguardo poi alla denuncia presentata alla Procura di Bologna dal parlamentare di Forza Italia, Fabio Garagnani, Soster non si preoccupa. "Non capisco dove possa esserci illecito amministrativo- spiega- e per quanto riguarda la denuncia di falso ideologico esiste il verbale che contiene le valutazioni, che sono contenute la' dentro".

 

(Jez/ Dire) 18:42 12-02-09