Il CD-Rom bibliografico LIRA (Letteratura Italiana. Repertorio Automatizzato) nasce dal connubio fra due repertori correnti su supporto cartaceo, il "Bollettino di Italianistica" del Dipartimento di Italianistica dell'Università "La Sapienza" di Roma, edito dal 1982 al 1987 per la direzione di Alberto Asor Rosa, e "LIAB. Letteratura italiana. Aggiornamento bibliografico", diretto da Benedetto Aschero per le edizioni Alcione di Trieste, che dal 1991 riporta semestralmente la bibliografia corrente del campo italianistico.
Nonostante le diverse scelte metodologiche che improntavano i due repertori su supporto cartaceo, dovute forse in prima istanza al diverso taglio professionale di direttori (docente universitario il primo, documentalista/bibliografo il secondo) e staff, e alla diversa utenza di riferimento, l'integrazione sembra essere avvenuta senza traumi, probabilmente perché la trasposizione su di un supporto più sofisticato ha comportato un lavoro di revisione e coordinamento delle notizie bibliografiche e dei loro apparati che ha standardizzato verso l'alto il livello delle citazioni.
Il compact disk, come dichiara il sinteticissimo ma chiaro manuale di corredo, fornisce la bibliografia analitica della lingua e della letteratura italiana relativa agli anni 1986-1995, spogliando la produzione mondiale e segnalando monografie, contributi editi in pubblicazioni miscellanee o in atti di convegni, articoli e recensioni su periodici; include inoltre opere letterarie che siano accompagnate da apparati critici, prefazioni o altri elementi rilevanti ai fini dello studio italianistico, ed articoli apparsi sui principali quotidiani italiani. Degli oltre 600 periodici spogliati viene fornito un indice che presenta descrizioni complete di titolo, sottotitolo, eventuale ente editore, luogo e sigla.
I record bibliografici sono ben curati sia dal punto di vista della catalogazione formale sia da quello dell'indicizzazione semantica: una particolare attenzione è stata posta nella stesura delle note di contenuto, che, per quanto presenti solo relativamente ad un sottoinsieme di citazioni, assurgono spesso al livello di un buon abstract, e nell'elaborazione ed attribuzione di descrittori del contenuto semantico dei documenti di riferimento. La scelta dell'attribuzione di descrittori "non coordinati" piuttosto che di una stringa "precoordinata" di soggetto, tipica dell'ambiente documentale e soprattutto dell'indicizzazione degli spogli, per quanto più che soddisfacente in relazione all'ambito automatizzato ed alla disponibilità di una buona interfaccia per l'elaborazione delle query, tende tuttavia ad essere penalizzante sul piano di una perspicua rappresentazione complessiva dei soggetti, senza nella fattispecie fornire all'utente le capacità rappresentative e di reperimento di un thesaurus. La cui implementazione ed attivazione in fase di ricerca - dal momento che mi risulta sia stato effettivamente utilizzato in fase di indicizzazione - costituirebbe a mio parere per LIRA un ulteriore e sensibile salto di qualità.
Il corpus dei record bibliografici può essere interrogato in varie modalità, di cui dà conto la schermata di ingresso o menu principale del compact disk:
Che vi si acceda tramite query, classificazione su base cronologica o indici, i formati di presentazione dei dati bibliografici sono sostanzialmente due:
Una menzione particolare merita l'interfaccia utente, quasi perfettamente allineata agli standard e alle convenzioni dei prodotti per sistemi operativi a finestre, in particolare Windows dalla versione 3.1 a Windows '95. Gradevole e perspicua benché non penalizzante sul piano della velocità di elaborazione, mette immediatamente a suo agio l'utente smaliziato, ma è utilizzabile con un minimo di apprendistato anche da quello inesperto, che viene agevolato da comportamenti omogenei su tutti i percorsi di ricerca, da icone e pulsanti standardizzati e "parlanti" (da quelli in stile "registratore a cassette" per i movimenti fra record, a quelli che sintetizzano graficamente in termini "insiemistici" le operazioni logiche, a quelli "autoevidenti" come "Stampa", "Esegui", "Cancella", "Istruzioni", "Uscita", e così via), da un linguaggio preciso ma scevro da eccessi di tecnicismo.
Benché né il CD né il manuale allegato ne facciano menzione (lo fa una lettera di accompagnamento inviata agli acquirenti), in realtà il disco attualmente rilasciato non è una versione definitiva: le citazioni bibliografiche sono circa una metà di quelle inizialmente previste, ed un uso "sotto stress" evidenzia alcuni difetti nel software d'interrogazione, come l'impossibilità di accedere a set di più di 254 elementi e la tendenza ad andare in errore se si compiono operazioni non consentite col pulsante destro del mouse. Tenendo conto che la versione definitiva, che verrà fornita gratuitamente come aggiornamento della presente, dovrebbe rimuovere anche questi inconvenienti, mi pare di poter confermare sull'opera un giudizio ampiamente positivo, unito all'auspicio che contribuisca ad avvicinare ulteriormente il troppo spesso diffidente italianista agli strumenti basati sulle tecnologie informatiche e telematiche.