Una festa dedicata a chi ogni giorno si attiva per rendere Bologna una città più bella e vivibile. La prima Festa della Collaborazione Civica mette al centro l’attivismo civico e la cooperazione in campo economico e sociale di Bologna, una città che innova e rinnova la propria identità costruendo sulla tradizione un nuovo modello di governance urbana e locale, dalla città intelligente alla comunità collaborativa.
Bologna è la città in cui si sta sperimentando un nuovo metodo di governo e nuovi strumenti amministrativi con il Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e rigenerazione dei beni comuni urbani, in cui sono nate e cresciute le prime Social Street, il premio Bologna Città Civile e Bella e una tradizione di cooperazione che da sempre ha messo in discussione la dicotomia classica tra pubblico e privato.
Per questo nasce una festa che ogni anno coinvolgerà un quartiere diverso: l’obiettivo è creare un appuntamento annuale in cui far toccare con mano cosa significa collaborare, collocando Bologna nello scenario nazionale e internazionale come un esempio da seguire.
La Festa della Collaborazione Civica si svolgerà al MAST. di via Speranza. La mattina dalle 10 alle 13 amministratori pubblici, esperti nazionali e internazionali del settore e cittadini firmatari di patti di collaborazione si confronteranno al convegno internazionale "La città bene comune". Verranno poi premiati tutti i gruppi di cittadini che hanno firmato patti di collaborazione e convenzioni con il Comune di Bologna.
Il pomeriggio, dalle 15 alle 17.30 si terranno invece dei laboratori per promuovere la partecipazione e la co-progettazione di pratiche e politiche pubbliche collaborative tra la città e il Comune. L'obiettivo dei gruppi di lavoro è disegnare le linee di sviluppo attorno ai temi più proposti attraverso il modulo di partecipazione.
Domenica 17 maggio sarà invece dedicata alla cura della città. Dieci squadre di volontari "NO TAG", supervisionati dalla Cooperativa FareMondi e coordinati dai referenti del settore Cittadinanza Attiva del Comune, nella mattinata ripuliranno muri in diverse aree dei quartieri cittadini. Una di queste squadre sarà dedicata alla pulizia di vicolo de' Facchini, dove Hera provvederà prima alla pulizia della strada.
Sono circa 150 i cittadini attivi che volontariamente si impegneranno nella pulizia dei muri, coprendo le diverse aree della città.
- San Donato: spallette del Ponte di S. Donato
- San Vitale: Stazione SFM Zanolini, zona universitaria (Centotrecento, Borgo San Pietro, Mascarella, de' Facchini)
- Navile: via de' Carracci
- Santo Stefano: via Santo Stefano e Murri
- Savena: Villa Paradiso
- Saragozza: via Nosadella, Frassinago e Saragozza
- Porto: via delle Lame
“No Tag” è un progetto del Comune di Bologna e di Hera iniziato nel 2014 per contrastare il vandalismo grafico su edifici pubblici e privati. Nel 2014 sono stati puliti oltre 10.000 metri quadrati di muri, attraverso la cooperativa FareMondi. A oggi sono circa 15.000. Nel 2015 il progetto è stato ampliato con l'inclusione della Cittadinanza Attiva. Le attività di domenica seguono il percorso dei “Cantieri scuola”, gli incontri volti a formare sul campo i cittadini attivi.
Questo progetto, grazie ai tablet forniti da Hera ai referenti territoriali di Cittadinanza Attiva del Comune di Bologna, permetterà la mappatura delle aree già pulite e di quelle da pulire rispetto alle autorizzazioni ottenute dai proprietari, oltre alla visualizzazione di foto delle aree oggetto di intervento prima e dopo le attività di pulizia. Il sistema, inoltre, darà modo di unire i dati relativi alle opere già realizzate sia da parte del Comune di Bologna che di Hera, realizzando quindi un quadro complessivo delle attività di contrasto al vandalismo grafico messe in campo in questi mesi.
I Referenti territoriali di Cittadinanza Attiva del Comune di Bologna stanno perlustrando la città e documentando le situazioni in cui intervenire. Una volta identificata l'area di intervento, viene richiesta al proprietario l'autorizzazione per procedere con la pulizia. A quel punto l'informazione viene trasferita a Hera che, attraverso FareMondi, verifica e produce le vernici adatte e distribuisce i materiali necessari ai volontari (guanti, bidoncino, pennello, mascherina). Sono già stati autorizzati oltre 540 numeri civici.