Notizie in prima pagina, un diverso approccio alla grafica, maggiore visibilità a progetti e servizi forniti dall'Amministrazione comunale.
Come previsto dall'Agenda Digitale, si avvia una nuova tappa dedicata alla comunicazione istituzionale web, a partire da una rivisitazione della home page del sito ufficiale del Comune di Bologna. Da oggi, infatti, per i cittadini sarà più intuitivo e semplice accedere alle informazioni pubblicate nell'area news. Inoltre, grazie alla nuova strategia di comunicazione social, sarà dedicato maggiore spazio al dialogo in rete e all'interazione con la Pubblica Amministrazione. Nei prossimi mesi procederemo alla rivisitazione complessiva di tutto il portale, tramite una progettazione partecipata. Fino ad allora, sarà possibile continuare ad accedere alle pagine e ai servizi della versione esistente di Iperbole.
Sono 15.000 gli utenti che ogni giorno visitano il sito web del Comune, fino a 100.000 in occasione di eventi o emergenze. Sui social media, considerando tutti i profili tematici, si contano 70.000 fan solo su Facebook e 25.000 follower su Twitter. Numeri che indicano come si sia affermata una nuova dimesione sociale di Iperbole, nella quale i cittadini da utenti di servizi digitali sono progressivamente divenuti soggetti attivi. Ecco perché al termine e-gov noi preferiamo l’espressione we-gov! per indicare nuove forme di collaborazione tra pubblica amministrazione e cittadini, per condividere conoscenze e saperi. Seguendo questo principio, l’Agenda si è posta l’obiettivo di andare oltre il modello originario di Iperbole, per offrire un nuovo ambiente dedicato al dialogo in rete, la collaborazione, l’accessibilità ai servizi della pubblica amministrazione e lo sviluppo di nuove pratiche nel campo della comunicazione pubblica e della governo condiviso della città.
Era il 1995 quando il Comune di Bologna, primo in Italia e secondo in Europa dopo Amsterdam, creava una Rete Civica online avviando una gloriosa tradizione. L'approvazione dell'Agenda Digitale e la nuova Home Page rappresentano i primi passi di un rinnovamento complessivo del progetto, verso quella che chiamiamo "Iperbole 2020", la Nuova Rete Civica e nostra prossima frontiera digitale.