Una piattaforma per la condivisione della conoscenza sulle politiche urbane. Il sindaco Virginio Merola, il rettore dell’Alma Mater Francesco Ubertini e Walter Vitali direttore esecutivo di Urban@it hanno presentato il progetto Urban @bo, nato da un Memorandum d’intesa sottoscritto il 24 maggio 2016 da sindaco e rettore e da metà gennaio online sul web con il sito urbanbo.urbanit.it
Urban @bo nasce da una duplice esigenza, da un lato la necessità di innovare le modalità di fare ricerca sui temi delle politiche urbane, dall'altro il bisogno da parte degli enti pubblici e privati di approfondire i differenti temi delle politiche urbane con nuove conoscenze.
“È uno strumento per condividere la conoscenza sulle politiche urbane - spiega il sindaco Merola - non è l'ennesimo luogo fisico di incontro e concertazione, ma una piattaforma di condivisione in Rete di attività di ricerca, progetti e problematiche che gli attori sociali della nostra realtà possono affrontare. È una sperimentazione molto importante che intendiamo portare avanti con l’ambizione di essere sperimentazione nazionale, a servizio della costruzione di una agenda urbana nazionale nella quale condividere le strategie di sviluppo del Paese a partire dalle realtà delle nostre città metropolitane”.
Urban @bo è formato dalle reti interne all’Ateneo, a Cnr, a Enea, a Aster e alle istituzioni del governo locale. Verrà coinvolta la Regione Emilia-Romagna al fine di estendere la piattaforma agli altri centri urbani nei quali è presente l’Università di Bologna, e potenzialmente anche alle altre città della regione in accordo con le relative Università. L’intesa si estenderà agli altri attori della vita urbana come le società a partecipazione pubblica, associazioni imprenditoriali, la Camera di Commercio, gli istituti di credito e le Fondazioni di origine bancaria, le istituzioni e le Fondazioni culturali, le organizzazioni sindacali e del terzo settore.
“È un luogo che aiuta a riflettere, dà un supporto di analisi e di studio alle decisioni politiche che devono essere prese in tema di politiche urbane, ma stimola anche domande alle quale possono essere date delle risposte da ricercatori universitari, ma anche da studenti, che con il loro lavoro possono dare un contributo allo sviluppo della società”, spiega il rettore Ubertini.
La piattaforma sarà utile anche per raccogliere fondi per finanziare attività di ricerca. "Se dimostreremo che i progetti pubblicati sono interessanti, le risorse si troveranno - sostiene Vitali - già oggi ci sono imprese che finanziano borse di studio per dottorati o assegni di ricerca. Si tratta solo di estendere queste esperienze anche alle politiche urbane".
L'obiettivo del progetto è dunque la condivisione delle conoscenze e dei problemi su cui le politiche sono chiamate a misurarsi, per creare un ecosistema collaborativo a cui possano contribuire in modo dinamico soggetti diversi. Il perimetro è costituito dalle città in quanto materia di azione pubblica e oggetto di politiche.
Nel sito sono infatti ospitati i contributi inviati dai docenti e ricercatori e dalle diverse strutture delle istituzioni del governo locale, con l'obiettivo di farli conoscere, nella logica della ricerca open access, e di dare luogo a iniziative comuni di confronto anche aperto alla cittadinanza, di formazione, di aggiornamento e di coprogettazione di interventi in stretta relazione con le attività di Urban Center Bologna.
Il progetto si divide in 8 aree tematiche, Alimentazione, salute e sport; Città sociale; Cittadinanza universitaria, istruzione, cultura e creatività; Economia urbana e smart city; Governo del territorio e rigenerazione urbana; Istituzioni, democrazia e fiscalità locale; Politiche per la mobilità urbana; Sviluppo sostenibile e cambiamento climatico. Per ogni area tematica è attivo un “cluster” di soggetti che lavora per individuare specifici progetti da condividere.