Cercare o cambiare lavoro, sviluppare il proprio progetto professionale, imparare a trovare un’occupazione: nel 2018 sono stati 4.319 gli accessi allo Sportello comunale per il Lavoro, servizio pubblico gratuito di orientamento professionale offerto dal Comune di Bologna. Nella sede di vicolo Bolognetti 2, lo Sportello accoglie cittadini in cerca di nuova occupazione, o che hanno il desiderio di cambiare lavoro, persone che hanno necessità di rafforzare le proprie competenze attraverso momenti di formazione o che per la prima volta si misurano con la ricerca di un’occupazione, magari al termine di un percorso di studio. Lo Sportello, aperto a tutti i cittadini domiciliati a Bologna, è seguito anche sul web, con 364.000 accessi al sito nel 2018 (60.000 in più rispetto all’anno precedente) e quasi novemila seguaci sulla pagina Facebook.
Cosa offre lo Sportello comunale per il Lavoro
Dopo un’analisi del percorso formativo, delle competenze e degli strumenti utilizzati per descriverle, si aiuta la persona a individuare obiettivi professionali realistici e che tengano conto delle richieste del mercato. Il curriculum, l’uso attento e consapevole dei portali riguardanti il lavoro (istituzionali e non), la conoscenza dei settori produttivi e delle competenze richieste per accedervi, rendono la ricerca più mirata ed efficace. Può succedere che vengano individuate necessità di aggiornamento professionale, necessità di rafforzamento delle competenze linguistiche o informatiche, con l’obiettivo di accorciare le distanze tra la persona e le richieste del mercato del lavoro.
Lo Sportello mette a disposizione anche materiali utili alla ricerca. Nelle pagine web sul portale di Iperbole e sulla pagina Facebook, lo Sportello pubblica informazioni su corsi di formazione, ricerche di personale, giornate di orientamento, concorsi pubblici locali e nazionali di rilievo.
Il sito nel 2018 ha avuto 364.000 accessi, con un incremento di 60mila rispetto al 2017. Le pagine più visitate riguardano la formazione professionale (con i link utili per accedere alle opportunità formative), la pagina dedicata ai siti web per la ricerca del lavoro e quella sul lavoro negli enti pubblici sulla quale ogni 15 giorni viene pubblicata la mappa dei principali concorsi pubblici attivi a Bologna e in Emilia-Romagna. Le notizie pubblicate nel corso dell'anno sono 102.
Su Facebook sono 8.681 i followers con un incremento di 2.240 dalla fine del 2017. I temi più rappresentati nei post (in totale 516 in un anno) sono: corsi di formazione professionale gratuiti, finanziati con FSE e Formatemp (52%), richieste di personale di Agenzie per il Lavoro e grandi reclutamenti aziendali (22%), concorsi pubblici (18%), giornate di orientamento ed eventi sul tema lavoro (8%).
Un aiuto a chi è in condizione di fragilità
Nella sede di vicolo Bolognetti è impegnata anche l’équipe multiprofessionale per l'applicazione della legge regionale 14 del 2015 (Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari) che ha visto per la prima volta i servizi sociali, sia comunali che di Asp Città di Bologna, i servizi dedicati al lavoro (Centri per l’impiego) e i servizi della sanità, concorrere all’attuazione di interventi integrati per favorire l’inserimento sociolavorativo delle persone in condizione di vulnerabilità.
Per quanto riguarda l'applicazione della legge regionale 14 del 2015, la prima annualità attraverso l’utilizzo dei fondi, che per il distretto di Bologna sono stati di 1.649.928,68 euro, è stata avviata a ottobre 2017 e si è conclusa a dicembre 2018. Da questo mese, gennaio 2019, verranno avviati in continuità i lavori dell’équipe multiprofessionale per la seconda annualità di applicazione.
Da ottobre 2017 a dicembre 2018 sono state complessivamente inserite nella piattaforma “Lavoro per Te”, ai fini della valutazione del profilo di fragilità, 1.003 persone, 235 delle quali sono risultate al di sotto della prima soglia di fragilità, quindi con un’autonomia e capacità sufficienti per recarsi presso i servizi dedicati al lavoro.
Per le restanti 768 persone, sono stati svolti colloqui di approfondimento e di valutazione delle singole situazioni in collaborazione con i diversi servizi con l’obiettivo di predisporre un percorso di avvicinamento al mondo del lavoro. Durante la prima annualità sono state messe in campo azioni per la definizione e l’approvazione di 441 progetti personalizzati, 365 dei quali sono in corso di attuazione. I progetti personalizzati hanno riguardato sia inserimenti in corsi di formazione professionale (ristorazione, meccanica di sistema, edilizia, addetto al magazzino e alle vendite) sia progetti di tirocinio formativo correlati da esperienze di formazione breve per potenziare e sviluppare competenze acquisite o per acquisirne delle nuove, per esempio nell’ambito dell’alfabetizzazione informatica.