La prevenzione dell'uso distorto delle nuove tecnologie è un tema di fondamentale importanza in una società in cui i media digitali fanno parte della vita quotidiana di tutti i cittadini, compresi gli adolescenti. Per rendere la rete un posto sicuro e combattere il fenomeno del cyber bullismo, la Polizia di stato, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha organizzato sul territorio nazionale “Una vita da social”, una campagna educativa itinerante.
Sabato 12 aprile un camion multimediale ha fatto tappa a Bologna. Piazza Maggiore come “l'aula” dove gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno lanciato la campagna per la cittadinanza sui temi della sicurezza online.
L'iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado ma coinvolge anche insegnanti e genitori e prevede la collaborazione di alcune delle più importanti società che a vario titolo operano sul web (Facebook, Fastweb, Google, 3, Libero, Microsoft, Poste Italiane, Telecom Italia, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone, Virgilio, Wind e You Tube).
Molti i contributi di personaggi dello spettacolo bolognese: Alessia Merz, Andrea Mingardi, Gaetano Curreri, Vito e Marcello Fois, mentre Cesare Cremonini ha realizzato un contributo video su come evitare i rischi connessi all'uso dei social network.
Per maggiori informazioni sulla campagna è possibile consultare la pagina Facebook Una vita da social.