Fino al 15 gennaio al Museo Davia Bargellini in Strada Maggiore 44 si potrà visitare la mostra ”Un presepe ritrovato dal conservatorio di Santa Marta”, l'esposizione curata da Mark Gregory d'Apuzzo e Antonella Mampieri dei Musei Civici d'Arte Antica con Gioia e Fernando Lanzi del Centro Studi per la Cultura Popolare, presenta al pubblico un presepio di straordinaria importanza, di cui si erano perse le tracce. Si tratta di alcune statuette di epoca e qualità differenti emerse dai depositi dell'Opera Pia dei Poveri Vergognosi e provenienti dal Conservatorio femminile di Santa Marta e recuperate grazie alla collaborazione con La Quadreria - Palazzo Rossi Poggi Marsili di ASP Città di Bologna.
Sette sculture in terracotta policroma tra cui spiccano due “Angeli in piedi” di alta qualità esecutiva, databili entro il primo decennio dell'Ottocento e due gruppi di “Pastori” avvicinabili nello stile a Domenico Piò si accostano ad altre sculture ottocentesche di forte plasticità e di grande poesia, come la “Nonna e Bambino” e “Fanciulla con Liuto”, e alla bella “Natività”, firmata dal plasticatore bolognese Gaetano Catenacci.
Accanto a loro sono presentati, in un percorso che tocca molte delle sale del museo, vari gruppi in terracotta di area bolognese, che solitamente sono parte integrante della collezione permanente, ma in questa occasione sono accostati in modo differente, in quella continua opera combinatoria che è l'allestimento di un presepe.
L'esposizione natalizia dedicata al presepe è ormai una consuetudine al Museo Davia Bargellini: ogni anno infatti l'Istituzione Bologna Musei offre a cittadini e turisti la possibilità di immergersi nella poesia della tradizione e di visitare al tempo stesso la bella collezione del museo, dove, tra le molte e straordinarie opere, sono visibili anche i bellissimi ricami prodotti proprio dalle “Putte” del Conservatorio di Santa Marta.