Estate d'oro per il turismo a Bologna. I dati dei contatti registrati nel mese di luglio dai punti IAT (Informazioni e Accoglienza Turistica) di piazza Maggiore e dell'Aeroporto segnano un risultato straordinario: +35% rispetto allo stesso periodo del 2012.
Al Bologna Welcome point di piazza Maggiore si sono rivolte 11.131 persone, di cui 2.847 italiane, 4.470 di lingua inglese, 1.152 francese, 456 tedesca, 1.387 spagnola, e altre 819 di diverse nazionalità, europee ed extraeuropee. A luglio 2012 i contatti erano stati 9.341, di cui 2.358 italiani, 3.283 di lingua inglese, 1.032 francese, 348 tedesca, 1.290 spagnola, e 1.030 di altra provenienza, sia europea che extraeuropea. Trend in crescita anche rispetto allo scorso mese: a giugno 2013 i contatti sono stati 10.112 (8.320 nel 2012).
Ottimi risultati anche per quanto riguarda il punto accoglienza dell'Aeroporto Guglielmo Marconi, che a luglio ha registrato 8.176 utenti, di cui 3.933 italiani, 2.192 di lingua inglese, 425 francese, 141 tedesca, 644 spagnola, e 841 di altra nazionalità, sia europea che extra UE. Nello sesso periodo del 2012 gli utenti erano stati 4.947 di cui 1.134 italiani, 1.247 di lingua inglese, 769 francese, 414 tedesca, 487 spagnola, e 896 di altre nazionalità, UE ed extra UE. Trend in crescita anche rispetto allo scorso mese: a giugno 2013 i contatti sono stati 6.700 (6.573 nel 2012).
Soddisfatta l'assessore al Turismo, Nadia Monti, che commenta i dati e delinea le prospettive future.
“I dati degli IAT confermano il trend positivo di incremento di visitatori, che ha già fatto di Bologna una città d'arte con più turisti nel 2012 rispetto al 2011, (971.354 gli arrivi e 2.036.594 le presenze totali nel 2012), e dove il calo dei turisti italiani è stato ampiamente compensato dai turisti stranieri.
Fondamentale sarà la strategia di “fidelizzazione”. Se usciamo dalla logica che il turista porta solo un immediato gettito economico, ma è una persona che deve ricevere ospitalità autentica, alziamo finalmente lo sguardo dalla mera monetizzazione per guardare al futuro. Incrociamo così tutela, interesse locale, espressione di identità, trasformando la città d'arte in esperienza di città d'arte”.
Quale strategia?
“Le istanze del turismo sempre più esigente e informato richiedono agli operatori e alle istituzioni un forte impegno per rafforzare immagine e ruolo. La strategia, coordinata in primis con gli enti Istituzionali, tenderà verso azioni di promozione nazionale e internazionale della destinazione "Bologna” e verso la riqualificazione dei beni culturali locali e relativi servizi.
Bisogna dunque mettere in campo un piano che sancisca una collaborazione attiva tra istituzioni ed una vera programmazione che consenta di vigilare sui tempi e sui risultati. Alla base ci dovrà essere l'occasione rappresentata dall'Expo 2015”.
Quali progetti futuri?
“L’implementazione di progetti che permettono ai turisti di accedere all’ospitalità cittadina ha visto già importanti risultati. Prima fra tutti la Bologna Welcome Card, che nel corso del primo anno di attuazione è stata ampliata e arricchita per offrire prodotti turistici integrati, facilitare la permanenza del turista a Bologna, favorire il suo ritorno, dare al territorio un’immagine di migliore efficienza organizzativa e offrire una maggiore varietà di scelta.
In autunno completeremo la riqualificazione dei centri commerciali naturali, assieme a un intervento sulle indicazioni turistiche e di punti di accoglienza, anche in inglese. L’idea di realizzare un sistema di comunicazione per chi arriva in città e di orientamento nella città, accompagnata a quella di ridurre “pezzi” di sistemi segnaletici superati e abbandonati nello spazio pubblico, sarà il prossimo passo autunnale verso il miglioramento dell'accoglienza turistica.
Lo sviluppo turistico di Bologna genera domanda di nuovi servizi. Fra questi c’è, ad esempio, una crescente necessità di bagni pubblici in centro storico, che verranno realizzati entro la fine del 2013.
L'obiettivo generale è dunque attivare un insieme di servizi correlati alla promozione turistica, per una massima valorizzazione sia della città nel suo complesso che di tutte le sue attività, nell’interesse dell’utente, cittadino o turista”.