Prosegue l'attuazione delle nuove linee del Pums e del Pgtu per promuovere una mobilità urbana integrata e sostenibile in tutta l'area metropolitana.
La Giunta comunale ha dato il via libera al bando che eroga complessivamente 350 mila euro di contributi agli operatori taxi che sostituiranno il proprio mezzo con un’auto elettrica.
Gli incentivi all’utilizzo di autoveicoli a basso impatto ambientale servono a raggiungere gli obiettivi di risanamento della qualità dell’aria.
Come funziona l'incentivo
- Possono richiedere i contributi i 722 attuali titolari di licenza taxi dell’area sovracomunale di Bologna (Anzola dell’Emilia, Bologna, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano Emilia, Pianoro, Sasso Marconi, San Lazzaro di Savena, Zola Predosa).
- Possono chiedere un contributo per un massimo di 8 mila euro per un'auto elettrica o di 5 mila per un'auto ibrida (e in ogni caso non superiore al 50% della spesa sostenuta).
- Punto di riferimento per l'intera procedura, fino ad esaurimento fondi, sono le centrali radio taxi Cat e Cotabo che raccoglieranno le richieste ed erogheranno i contributi.
- Il bando uscirà indicativamente a maggio, ma l'incentivo parte subito: saranno rimborsabili con il contributo fatture di acquisto del veicolo a partire dall'entrata in vigore della delibera di Giunta, cioè da martedì 9 febbraio.