Alfabetizzazione digitale, realizzazione di un notiziario di quartiere, costruzione di wiki per i musei cittadini ed un decalogo di buone norme e suggerimenti per un uso consapevole di internet. Sono questi gli obiettivi delle prime 5 azioni di formazione presentate dal Comune di Bologna all'interno del percorso dell'Agenda Digitale, per rendere Bologna sempre più smart, inclusiva ed aperta.
A seguito del bando per l'Agenda Digitale, l'Amministrazione comunale ha cofinanziato 20 progetti, per un valore di 100.000 euro. A questi si aggiungono le idee e le proposte arrivate dalla cittadinanza. Queste prime 5 azioni si occupano in particolare di formazione consapevole ai social network e di inclusione digitale per ragazzi in età scolastica, anche con il coinvolgimento diretto di scuole, insegnanti e famiglie.
"L'inclusione e l'educazione sono il primo obiettivo di un'agenda digitale urbana - sostiene Matteo Lepore, assessore con delega all'Agenda digitale - Le tecnologie servono a questo e i progetti che oggi presentiamo, proposti da associazioni, mamme e cittadini, rappresentano una fonte di innovazione civica preziosa. Per questo le stiamo sostenendo e le promuoveremo anche a livello nazionale come i nostri progetti migliori e più smart. I contenuti di questi innovazione civica viaggeranno nelle scuole bolognesi anche grazie alla posa della fibra ultra veloce che il Comune ha finanziato e che stiamo posando con Lepida su tutti gli istituti".
Soddisfatta l'assessore alla Scuola Marilena Pillati: "Dalle scuole e dalle famiglie emerge un bisogno di maggiore attenzione alla formazione digitale di ragazzi e genitori, ed una voglia di contribuire a questi progetti per un corretto uso del web e dei social network. Con queste azioni faremo crescere i nostri ragazzi non come consumatori passivi, ma come cittadini consapevoli che abitano in modo intelligente la città digitale. Gli adulti invece possono imparare come accompagnare agli adolescenti in questo percorso".