Per la prima volta la poesia orale entra nel Carcere Minorile del Pratello. Così il 21 marzo, giorno che l’UNESCO ha designato come Giornata Mondiale della Poesia, i giovani detenuti gareggeranno leggendo poesie scritte di proprio pugno e il vincitore accederà alle finali regionali del Campionato nazionale di Poesia Orale organizzato dalla Lega Italiana Poetry Slam -L.I.P.S., con possibilità di accedere alla finalissima nazionale.
La poesia diventa così uno spiraglio che permette ai giovani detenuti di individuare altre strade che non siano quelle della delinquenza e del crimine, le uniche che la maggior parte di loro, nonostante la giovanissima età, ha finora conosciuto. "In questo momento storico, afferma l'assessore ai Giovani e alla Legalità Nadia Monti - è più che mai necessaria una presa di coscienza collettiva per combattere violenze, soprusi, e combattere soprattutto le organizzazioni che speculano su povertà, disperazione ed ignoranza. Anche per questo motivo intendo promuovere questa bellissima iniziativa anche ai detenuti adulti della Casa circondariale della Dozza".
Fratellanza, interculturalità, reciproca conoscenza, tolleranza sono i temi su cui si è chiesto ai ragazzi di scrivere i propri versi ma ne sono emersi anche altri, primo fra tutti quello dell'amore. Le poesie che i ragazzi hanno scritto saranno raccolte in un volume, perché aldilà di chi sarà il vincitore della gara, è molto importante che a loro in primis rimanga il risultato di un lavoro profondamente personale, introspettivo e faticoso, ma soprattutto la prova tangibile della loro capacità di creare qualcosa di profondamente diverso dall’atto violento a cui da sempre sono abituati, e che quel qualcosa fa parte della loro natura.