Un viaggio attraverso quattro decadi, dagli anni 70 ad oggi, attraverso fotografie, manifesti, video, strumenti musicali. Antonietta Laterza, nota artista bolognese diversamente abile, attraverso la sua carriera e il suo impegno sociale racconta l'evoluzione di una donna diversamente abile nel mondo dei media.
Questo è il cuore della mostra multimediale Sirena Cyborg di Antonietta Laterza, curata dal massmediologo Alfonso Maffini e con il contributo critico di Renato Barilli, allestita in Manica Lunga a Palazzo d'Accursio dal 22 ottobre all'8 novembre. A inaugurarla con l'artista, giovedì 22 ottobre, è stata la presidente del Consiglio comunale Simona Lembi.
Antonietta Laterza vanta il primato di essere la prima cantautrice italiana professionista in carrozzina, con grande presenza sui media, un caso unico a livello internazionale, dato che si hanno tracce di un'esperienza simile per ora solo negli Stati Uniti, dove è vissuta negli anni '40 - '60 l'artista in carrozzina Conniee Boswell, vocalist ma non cantautrice. Sirena Cyborg conta del contributo critico di Renato Barilli.
La mostra è l'occasione per presentare anche l'archivio che l'Università di Bologna ha dedicato all'artista all’interno del progetto di ricerca “Alle sorelle ritrovate. Il movimento femminista bolognese negli anni Settanta”, in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum - Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita – Campus di Rimini. L'archivio comprende immagini, articoli, registrazioni audio e materiali di scena, come strumenti musicali, abiti e costumi, utilizzati dall’artista durante la sua attività di cantautrice e performer, dalla metà degli anni '70 ad oggi.