Sono 5 gli incontri dedicati all'ambiente che tornano all'inizio dell'estate per il tradizionale appuntamento di “Sere in serra”, rassegna, ormai ventennale, di divagazioni sul verde.
A partire da mercoledì 5 giugno – e per tutti i successivi fino al 3 luglio, con inizio alle 21 – la sala conferenze del Complesso del Baraccano (via Santo Stefano 119) ospita le cinque conversazioni di questa edizione tutte inscrivibili nel peculiare rapporto che Bologna ha con la sua collina che di questi tempi sta mostrando una vitalità nuova pur non celando vecchi e nuovi problemi.
Ed ecco che la prima serata sarà dedicata, grazie all’esperienza di un geologo comunale e di un professionista che si occupa di verde e agricoltura, ai preoccupanti segni di fragilità che la collina ha dato negli ultimi mesi, dopo le ripetute piogge, ma che non sono certo una novità nella sua storia antica e recente.
La seconda serata invece presenterà una “celebrità” sulle prime colline, Villa Baruzziana, con il contributo di una studiosa d’arte e di due esperte che hanno approfondito la storia della villa e collaborato al ripristino della sua splendida vista sulla città.
Con una docente dell'Università e un esperto di educazione ambientale, la terza serata rievocherà la storia delle scuole all’aperto della nostra città, sottolineando gli aspetti che ricollegano quelle esperienze a quelle di oggi.
Protagonisti gli animli per la quarta serata, anche attraverso l’esperienza di una delle figure di riferimento del centro per il loro recupero che sorge nei pressi di Monte Adone e il contributo di uno zoologo che col centro collabora.
La quinta serata, infine, sarà dedicata all’affascinante tema dei frutti della tradizione, che proprio nel nostro territorio collinare potrebbero trovare (o ritrovare) uno dei loro luoghi d’elezione; a parlarne saranno l’esperto di Arpa che ha inventato i “frutteti della biodiversità” (il primo nel Parco Villa Ghigi, qui a Bologna) e il presidente della Coldiretti Emilia-Romagna.
La rassegna è organizzata in collaborazione con la fonazione Villa Ghigi e il centro Antartide.