Nuova vita per l'autostazione di Bologna. Con l'adozione della variante al Piano Operativo Comunale (POC) parte l'iter per la riqualificazione di uno dei nodi centrali di accesso alla città, che ogni anno vede il transito di circa 4 milioni di passeggeri.
Il restyling riguarderà il rinnovo dell'edificio e dei suoi spazi interni, oltre alla sistemazione dello spazio pubblico adiacente.
Secondo l'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini si tratta di "un'operazione cruciale per la riqualificazione del nodo che comprende la stazione centrale e che fa di questa parte di città l'effettivo elemento di raccordo e saldatura tra il centro storico e la Bolognina, ma anche un autentico hub del territorio metropolitano e regionale".
Nel 2011 la società Autostazione Srl ha realizzato uno studio di fattibilità per la riqualificazione e valorizzazione della struttura dell'autostazione con l'obiettivo di renderla un moderno centro di scambio del trasporto passeggeri.
Nel 2012 è stato istituito un gruppo di lavoro congiunto tra Autostazione Srl, Comune e Provincia di Bologna al fine di valutare le proposte progettuali contenute nello studio di fattibilità e definire in maniera condivisa le procedure più adeguate e utili alla sua approvazione e alla realizzazione dell'intervento.
Gli elementi di interesse pubblico della riqualificazione individuati dal conseguente documento di indirizzi sono:
- la razionalizzazione della funzione principale dell’area, la stazione delle corriere, che ricopre un riconosciuto ruolo centrale per la rete del trasporto pubblico;
- un migliore utilizzo del parcheggio interrato da 350 posti, in posizione strategica per l’accesso ai servizi di trasporto e al centro storico;
- la valorizzazione degli spazi pubblici adiacenti all’edificio, che costituiscono un accesso preferenziale al centro;
- un miglioramento della sicurezza e un completamento dei percorsi pedonali e ciclabili limitrofi all’edificio.
Valutato positivamente l'affinamento dello studio di fattibilità, il Comune di Bologna ha ora definito una proposta di variante al POC. Con la successiva approvazione del POC la società Autostazione potrà indire la gara per la selezione del soggetto che curerà la progettazione e attiverà l'intervento di riqualificazione in project financing sulla base dello studio di fattibilità. Il soggetto individuato avrà in gestione i servizi commerciali per circa 20 anni.
Le indicazioni progettuali contenute nella variante al POC riguardano obiettivi, elementi qualificanti per la progettazione, usi ammissibili.
L'area dell'autostazione è un punto fondamentale nell'accesso alla città, sia dal punto di vista funzionale, sia per la sua posizione di “connessione” tra i viali di circonvallazione e il centro storico. L'intervento di riqualificazione dovrà concentrarsi perciò non solo sull'aspetto puramente edilizio, ma dovrà proiettarsi all'esterno, cercando di ricucire uno spazio pubblico oggi frammentato e di difficile fruizione.
Dovranno, in particolare, essere riviste le modalità di accesso all'area sia sul fronte che sul retro, segnalando nuovi percorsi e nuove possibilità di collegamento. L'area pubblica sul fronte dell'edificio, ora adibita a parcheggio, dovrà essere riqualificata e destinata interamente alla fruizione pedonale. L'intervento dovrà perseguire, studiando soluzioni efficaci e predisponendone la possibilità di realizzazione, l'unitarietà dello spazio costituito da piazza XX settembre, piazza di Porta Galliera e il piazzale, rivalutandone sia il ruolo di cerniera tra il centro storico e i viali, sia il ruolo di ingresso a via Indipendenza e al cuore delle piazze centrali.
La progettazione dovrà prevedere:
- la trasformazione del parcheggio all'entrata dell'autostazione in una piazza;
- l'incremento della capienza del parcheggio interrato esistente;
- la connessione dei percorsi pedonali e ciclabili;
- la riqualificazione e valorizzazione delle coperture dell'edificio e delle pensiline attraverso una progettazione unitaria e il riordino degli elementi impiantistici e pubblicitari;
- la riqualificazione dello spazio esistente tra l'edificio e le mura, che diventerà uno dei nuovi accessi all'autostazione;
- la continuazione del percorso pedonale del Parco della Montagnola adiacente alle mura, con progettazione di entrambi gli accessi (lato via Indipendenza e lato via Capo di Lucca).
La capacità edificatoria massima da realizzare in ampliamento è di 1.450 mq di superficie utile lorda, per un volume massimo di 5.150 mc.
Gli usi ammissibili sono:
- attività direzionali;
- attività di servizio di piccole dimensioni (studi professionali, agenzie, ecc.);
- commercio in strutture di piccola e/o media dimensione o in strutture di vicinato;
- attività di somministrazione di alimenti e bevande;
- servizi per la mobilità.
Si sono introdotti come nuovi, rispetto agli usi già presenti, quello dell'accoglienza, rendendo possibile l'insediamento di alberghi, pensioni, ostelli, ecc., e dello spettacolo, sport, cultura e tempo libero.