Sono ripresi lunedì 25 maggio 2020 i lavori per la riqualificazione idraulica del canale Navile, progettati e attuati dalla Bonifica Renana e finanziati dal Ministero dell’Ambiente con 1,5 milioni di euro, cui il Comune di Bologna, promotore della richiesta di fondi ministeriali attraverso la Regione, ha aggiunto 10.000 euro.
L’intervento, iniziato il 17 febbraio 2020, prosegue ora con l'attività di dragaggio dei detriti e del fango che si sono accumulati nell'alveo nel corso degli anni. I lavori di rimozione dei depositi sono partiti dalla Bova e proseguiranno fino al sostegno del Battiferro. Proprio al sostegno del Battiferro si potranno finalmente riattivare le porte vinciane, da tempo bloccate dai depositi di fango.
I lavori in corso da lunedì 25 maggio 2020 consentono il ripristino della cosiddetta livelletta di fondo del Navile, cioè della pendenza necessaria alle acque per defluire con regolarità, per ridurre al minimo nei prossimi anni il rischio di ristagni con conseguenti cattivi odori.
La Regione Emilia-Romagna, cui compete la gestione del canale Navile, ha autorizzato la messa in secca dell'alveo al fine di poter asportare fanghi e detriti. A tutela della fauna ittica, gli ittiologi incaricati dalla Bonifica Renana stanno prelevando, catalogando e riallocando in ambiente acquatico idoneo i pesci che si trovano nel corso d'acqua, in modo da garantirne la sopravvivenza.
La messa in secca del Navile e le attività di scavo e dragaggio del fango potrebbero portare cattivi odori nelle vicinanze dei lavori, ma si tratta di un disagio temporaneo: l’intervento infatti è proprio finalizzato al recupero della piena funzionalità idraulica del canale che avrà effetti positivi sia sui ristagni che sui cattivi odori.