Gli alunni delle scuole bolognesi promuovono primi e secondi del menù della refezione scolastica, rimandati invece i contorni. Poi un suggerimento per il menù: la maggior parte vorrebbe inserire lasagne, hamburger e patatine, gelato e macedonia e, perché no, anche il kebab. Infine i piccoli utenti promuovono il personale di Ribò. Sono in sintesi i risultati della prima rilevazione del gradimento del servizio di refezione scolastica tra gli alunni svolta dal gestore Ribò attraverso questionari dove i piccoli utenti del servizio dovevano esprimersi attraverso l’uso di semplici emoticon, con la possibilità di dare anche consigli sulle portate e suggerimenti sul servizio.
Ecco dunque il responso. Dal punto di vista del gradimento, il primo piatto è apprezzato e infatti sul fronte del consumo il 68,4% degli alunni delle scuole primarie lo mangia tutto o quasi tutto. Un ulteriore 10,4% ne mangia metà, mentre il 18,8% ne mangia poco. Buono anche il secondo, che viene consumato tutto o quasi dal 57,6% dei bambini. Il 16% ne mangia metà e il 23,7% poco. Il meno gradito è il contorno e solo un alunno su tre lo consuma tutto o quasi tutto, mentre la maggior parte (47,9%) ne mangia poco.
Gli alunni hanno anche espresso un giudizio positivo sul personale di Ribò in servizio nelle scuole, che nel 95% dei casi è stato definito “gentile”. Tra le osservazioni e suggerimenti più ricorrenti c'è la richiesta di cibi più conditi, gustosi e croccanti e la lista contiene consigli che rispecchiano i sogni gastronomici dei piccoli utenti: rispetto al menù attuale i bambini chiedono infatti agli chef di poter avere in tavola salsiccia, lasagne, tortellini in brodo o al ragù, pasta alla carbonara, hamburger e patatine fritte, gelato e macedonia, fragole, cioccolato e piatti tipici di altri paesi come kebab e pietanze della tradizione cinese.
Il progetto, che rientra nell'ambito delle azioni volte al miglioramento continuo della qualità della refezione scolastica, ha coinvolto 10 scuole (9 primarie e una secondaria di primo grado) per un totale di 5.564 schede analizzate per la primaria e 61 per la secondaria di primo grado. Le scuole primarie individuate sono equamente distribuite nei tre Centri di Produzione Pasti: Scuole 2 Agosto, Giovanni XXIII e Manzolini (Casteldebole); Dozza, Giordani e Garibaldi (Erbosa); Piaget, Viscardi e don Milani (Fossolo). A queste si aggiunge la scuola secondaria di primo grado Dozza servita, come tutte le secondarie di primo grado, dal Centro Pasti Fossolo.
I questionari sono stati sottoposti agli alunni in tre giornate campione scelte nello scorso mese di aprile tenendo conto della diversa rotazione settimanale dei menù nei tre centri di produzione pasti. I piatti valutati sono stati in tutto 27: tagliatelle al ragù di bovino, sformato alle erbette, insalata e cavolo cappuccio; quadrucci all'uovo in brodo, robiola, insalata verde; riso alla zucca, medaglione di maiale, carote al vapore; penne con sugo alla pizzaiola, prosciutto cotto, insalata e cavolo cappuccio; farfalle con sugo ai piselli, squacquerone, insalata verde; sedani olio e parmigiano, hamburger di carne bianca, zucchine al pomodoro; riso con sugo al pomodoro, arrostino di maiale, cavolo cappuccio; gnocchi al pomodoro, bocconcini di pollo dorati, carote julienne e cavolo; farro con crema di verdure, mortadella, patate al forno.
Questi dati si aggiungono a tutti gli altri a disposizione dell'amministrazione, un insieme di informazioni che costituiscono il risultato dei progetti messi in campo nell'ambito del sistema di monitoraggio e miglioramento continuo del servizio della refezione scolastica: il progetto di rilevazione degli scarti, lo strumento degli assaggi e tutti i progetti di educazione alimentare mirati al consumo di una dieta più equilibrata, come il progetto frutta "Melainghiotto" e il progetto verdura che anticipa il consumo dei contorni nell'ordine delle portate distribuite a pranzo.