Il PAL è stato deliberato dalla giunta lo scorso 20 febbraio con l'obiettivo di promuovere il diritto al benessere, alla non discriminazione e alla partecipazione dei cittadini di Paesi terzi. Sono due le azioni trasversali che compongono il Piano: la creazione di una cabina di regia interna, istituita lo scorso 28 marzo, che coinvolge molte aree e settori dell'Amministrazione e la formazione rivolta al personale del Comune.
Nell’ambito del Piano sono state anche realizzate due ricerche: sui “bisogni e le aspettative delle comunità religiose” e “sulle culture le pratiche e i luoghi della partecipazione dei cittadini stranieri a Bologna”.
Il Ramadan è stato anche l’occasione per un’azione corale di beneficenza rivolta ai circa 220 detenuti di fede musulmana (sugli 800 detenuti in totale) che si trovano nel carcere della Dozza e hanno manifestato la volontà di rispettare il precetto religioso. Grazie al contributo delle Comunità islamiche di Bologna, Ravenna e Faenza e delle associazioni Islamic Relief e Life sono state organizzate forniture alimentari di pacchetti composti da confezioni di datteri, zucchero, tè verde, cuscus e altro. Questa iniziativa è stata resa possibile sotto la regia dell'associazione di volontariato AVoc, con il coinvolgimento dell'Istituzione per l'inclusione sociale e comunitaria del Comune di Bologna "Achille Ardigò e don Paolo Serra Zanetti", di ASP Città di Bologna e dell'Ufficio del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, e grazie alla collaborazione della Casa Circondariale di Bologna.