Il foyer Respighi del Teatro Comunale di Bologna ha ospitato la presentazione e la premiazione dei primi cinque progetti classificati al Concorso internazionale di idee “R-Accordi in Teatro”, promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con Fondazione Teatro Comunale, Fondazione per l’Innovazione Urbana, Fondazione Rusconi e Ordine degli Architetti di Bologna.
Durante l’incontro pubblico - a cui hanno partecipato il sovrintendente della Fondazione Teatro Comunale di Bologna Fulvio Macciardi, gli assessori Valentina Orioli e Matteo Lepore e la vicepresidente dell'Ordine degli Architetti di Bologna, Marta Badiali -ampio spazio è stato riservato al progetto vincitore, presentato dal suo ideatore Luigi Orioli, ma anche a tutte le altre proposte premiate, che sono state illustrate da Francesco Evangelisti, membro della commissione giudicatrice.
" Una nuova facciata e un nuovo ingresso in via del Guasto permetteranno di vivere il teatro in modo diverso e più accessibile per tutti. - aggiunge l'assessore Matteo Lepore - Cominceremo al più presto i lavori per dare alla zona universitaria una svolta strutturale che superi la logica degli eventi e delle gestioni temporanee".
" Il Teatro Comunale è il fulcro di un distretto culturale che vogliamo sempre più aperto alla città - afferma l'assessore all'Urbanistica Valentina Orioli- e via del Guasto che oggi ospita la mostra con le idee progettuali premiate da questo concorso sarà al centro della trasformazione che metteremo in atto"
L’evento si è concluso infatti con l’inaugurazione della mostra dedicata ai progetti selezionati dal concorso e allestita in via del Guasto. In particolare, Il percorso espositivo si articola nelle bacheche della via, spazio urbano che fiancheggia il teatro e centro di interesse per riqualificazione, dove tutti potranno vedere le proposte progettuali, ma anche conoscere le altre attività sperimentali per la rigenerazione dell’area e la valorizzazione del patrimonio culturale in corso in zona universitaria.
I cinque progetti premiati sono quelli che più di tutti sono stati in grado di ispirarsi a un’idea di teatro contemporaneo, in un’ottica di maggior apertura verso la città, di rispettare le esigenze di tutela e conservazione dell’edificio storico, di creare un impatto positivo sull’ambiente in termini di ecosostenibilità e di contribuire, in generale, al miglioramento della vivibilità della zona universitaria.
Ecco le motivazioni della Commissione:
1° classificato - progetto di Luigi Orioli
“Affronta in maniera convincente i vari aspetti del tema di concorso, risolvendo in modo efficace la relazione con le parti storiche del Teatro e con il contesto urbano, in particolare lungo via del Guasto. Si distingue per la creazione di un nuovo ingresso/foyer che si rapporta correttamente con le strutture preesistenti. Buona la ri‐funzionalizzazione interna e le strategie energetiche”.
2° classificato - progetto di Antonello Stella, Mynd Ingegneria Srl, Nadia Martine Piton
“Si distingue per la soluzione di facciata lungo via del Guasto che conferisce ordine al contesto e nuova identità al fabbricato storico e per la soluzione di trasformare in Landmark il torrino piezometrico. Sebbene la soluzione riesca ad attribuire ai nuovi volumi una dimensione coerente con la scala degli spazi urbani e degli edifici esistenti, non convince perché la sola destinazione a contenitore degli impianti e dei collegamenti verticali non risolve la riorganizzazione degli spazi come richiesto dal bando”.
3° classificato - progetto di Carlo Maria D’Amico, Laura La Mendola, Lori Zillante, Elisabetta Fiorenza
“Convince la permeabilità della soluzione proposta e la nuova articolazione degli spazi interni. Apprezzata le relazioni con lo spazio esterno e in particolare con il Giardino del guasto. Tuttavia l’intervento non risulta ben misurato rispetto alle dimensioni del sistema delle preesistenze”.
4° classificato- progetto di Claudio Zanirato
“Degno di menzione l’approfondimento relativo all’articolazione dei volumi che aumentano la qualità dello spazio urbano. Buona la soluzione impiantistica e la distribuzione delle funzioni teatrali. Tuttavia, non convince la poca permeabilità e l’uso poco coerente dei materiali”.
5° classificato - progetto di Matteo Battistini, Davide Agostini, Francesco Ceccarelli, Elena Cereda
“Buona la nuova disposizione delle funzioni, come pure l’articolazione dei collegamenti verticali. Interessante la strategia per via del Guasto, mentre non convince la reinterpretazione del portico”.
L’intervento di rinnovo del Teatro si inserisce in una strategia più ampia che coinvolge tutta la zona universitaria e che ha messo in campo, negli ultimi due anni, una serie di azioni che mirano a sperimentare nuovi modelli di rigenerazione urbana guidata dal patrimonio culturale tangibile ed intangibile, in continuità con i bisogni, le potenzialità e le criticità dell’area emersi dalle esperienze laboratoriali realizzate ni nell’ambito del progetto europeo ROCK (Regeneration and Optimization of Cultural heritage in Knowledge and creative cities).