Giro di vite sulle autorizzazioni all'accesso alla Zona Traffico Limitato per i veicoli operativi più inquinanti e conferma delle agevolazioni per le auto ibride ma solo se di proprietà di residenti a Bologna: sono alcuni dei provvedimenti contenuti in una delibera licenziata dalla giunta di Palazzo d'Accursio su proposta dell'assessore alle politiche per la mobilità, Irene Priolo. La delibera contiene alcune novità nell'ambito della mobilità sostenibile e dopo l'esame nella commissione consiliare competente arriverà in Consiglio comunale cui spetta l'approvazione definitiva.
I provvedimenti che modificano le regole di accesso alla ZTL e le tariffe della sosta fanno seguito agli aggiornamenti tariffari approvati nell'ultimo triennio e che hanno portato risultati in termini di riduzione dei permessi e di miglioramento della qualità del parco veicolare. Per queste ragioni è necessario continuare a incentivare questi provvedimenti anche in vista dell'adozione dei nuovi strumenti di pianificazione, il Pums (Piano urbano della mobilità metropolitana sostenibile) e il Pgtu (Piano generale del traffico urbano).
Accessi e sosta per veicoli operativi
Nella delibera proposta dalla giunta al Consiglio comunale si prevede l'aggiornamento delle disposizioni relative al rilascio dei contrassegni cosiddetti “operativi”. Dopo un confronto ampio e proficuo con le categorie interessate in seno al Tavolo Merci, il provvedimento sarà suddiviso in due fasi: dal 31 luglio 2018 non verranno più rilasciati i contrassegni operativi per i veicoli benzina euro 0-1 e diesel euro 0-1-2-3; per quanto riguarda i diesel euro 4, i contrassegni continueranno a essere rilasciati ma solo fino al 31 luglio 2019. Si prevede che a regime queste modifiche comporteranno una riduzione di oltre 4.500 veicoli attualmente autorizzati all'accesso nella ZTL, qualora non vengano sostituiti con altri più eco-compatibili.
Autobus NCC (noleggio con conducente)
Per la conformazione del centro storico di Bologna, è necessario limitare il più possibile l'accesso dei bus turistici, di dimensioni ingombranti, tenuto conto della possibilità di utilizzare l'Autostazione in Piazza XX Settembre, dove le operazioni di discesa e salita dei passeggeri sono consentite gratuitamente. Considerato che le criticità riguardano soprattutto i bus turistici che arrivano da fuori provincia (compresi gli scuolabus che si occupano di trasporto scolastico per conto dei comuni esterni alla Città Metropolitana di Bologna), il provvedimento, anche in questo caso condiviso con le associazioni di categoria, prevede per questi veicoli un ticket di accesso alla ZTL di 100 euro al giorno. La novità, in fase sperimentale, non riguarda i bus NCC della Città Metropolitana di Bologna e i bus in servizio di navetta urbana; gli scuolabus per conto dei Comuni della Città Metropolitana di Bologna; i bus NCC diretti agli alberghi.
Sosta più cara per i camper
La delibera prende in esame anche le criticità legate alla sosta prolungata degli autocaravan, in particolare su aree sensibili e non idonee a ospitarli come per esempio i parcheggi all'interno dei Giardini Margherita. Per individuare soluzioni sono state ascoltate anche le associazioni dei campeggiatori nel corso di un incontro convocato in commissione consiliare. Il provvedimento proposto dalla giunta introduce l'opportunità di avvalersi dell'articolo 185 del Codice della Strada prevedendo una tariffa maggiorata del 50% sugli abbonamenti per la sosta su strada previsti dal piano tariffario attuale (giornaliero, mensile, semestrale).
Veicoli ibridi con motore elettrico
Gli accessi dei veicoli ibridi con motore elettrico alla ZTL e alla “T” (vie Rizzoli, Indipendenza e Ugo Bassi) risultano molto superiori alla quota del parco veicolare effettivamente circolante su Bologna (6% degli accessi a fronte dell'1% di ibride con motore elettrico presenti in città). Dunque la delibera propone di sperimentare una riduzione degli accessi e delle agevolazioni sulla sosta in questo modo: solo i veicoli ibridi dei cittadini residenti a Bologna e di aziende con sede a Bologna possono continuare a usufruire delle esenzioni per la sosta previste dal piano tariffario in vigore (per gli altri si applicherà l'attuale disciplina di agevolazione prevista per i veicoli alimentati a metano e GPL); i veicoli ibridi di non residenti a Bologna e di aziende con sede fuori Bologna non potranno più accedere alla “T”, all'area San Francesco/Pratello, alla zona universitaria (zona “U”), in via Azzogardino e in Piazza Medaglie d'Oro.
Quello sulle ibride è un provvedimento utile al contenimento dell'utilizzo del mezzo privato e anticipa e sperimenta nuove regole sugli accessi in vista del nuovo Pgtu. Per ora si fa riferimento solo agli ibridi non bolognesi, che costituiscono i due terzi delle vetrofanie valevoli per l'accesso e per la sosta. Le nuove vetrofanie per gli ibridi di residenti a Bologna avranno scadenza biennale.
I tempi di entrata in vigore delle nuove disposizioni
A parte le nuove regole sui contrassegni operativi, i cui tempi sono già stabiliti, la data di entrata in vigore delle altre disposizioni contenute nella delibera sarà stabilita dal settore Mobilità di Palazzo d'Accursio tenuto conto dei tempi necessari all'implementazione operativa e allo svolgimento da parte di SRM della gara per l'affidamento della gestione del Piano sosta e dei servizi complementari alla mobilità.