Ammodernare e recuperare il patrimonio immobiliare scolastico esistente e costruire nuovi edifici dotati di architetture interne innovative, capaci di sostenere i processi di digitalizzazione delle scuole e della didattica. Sono questi gli obiettivi del Protocollo d’Intesa tra Miur e Comune di Bologna, firmato oggi al Ministero dal ministro Francesco Profumo e dal sindaco Virginio Merola.
Dopo aver promosso il convegno internazionale "Quando lo spazio insegna", per approfondire il tema del rapporto tra nuovi spazi educativi e l’introduzione delle tecnologie digitali nelle scuole, scopo del Miur è la promozione di un progetto pilota che, oltre alla digitalizzazione della didattica, prevede anche interventi per migliorare la prevenzione in caso di terremoto, ridurre i consumi e aumentare l’efficienza energetica degli istituti.
Con il Protocollo d’Intesa di oggi, dunque, il Progetto partirà in via sperimentale da Bologna.
In seguito, sarà valutata la possibilità di estendere l’esperienza anche ad altre realtà territoriali, in collaborazione con la Conferenza Unificata.
Gli interventi, da adottare in linea con quanto previsto dall’art. 53 del decreto semplificazione, saranno realizzati con il coinvolgimento di capitali pubblici e privati.
In particolare, il Comune di Bologna promuoverà la costituzione di fondi immobiliari, l’utilizzo di strumenti finanziari innovativi e la conclusione di contratti di partenariato pubblico - privato.
- Porto: nuova scuola primaria e secondaria Prati di Caprara;
- Navile: nuova scuola primaria, dell'infanzia area Ex Mercato;
- San Vitale: nuova scuola dell'infanzia e ampliamento primaria“L.Tempesta”;
- Saragozza: demolizione e ricostruzione scuola primaria e secondaria “Carracci”;
- San Donato: ammodernamento scuola dell'infanzia “Rocca”;
- Savena: scuola media “Guercino” nuovo edificio per ampliamento o nuova scuola;
- Savena: nuova scuola dell'infanzia al Quartiere Savena.