Per rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza sono molti i piani di intervento. Uno di questi, rivolto alle giovani generazioni, vuole fare conoscere l'esistenza di un numero di pubblica utilità, il 1522, attraverso la consegna di un segnalibro alle ragazze ed ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado della città. Il segnalibro contiene anche un sonetto della poetessa scrittrice afroamericana Gwendolyn Bennett, attivista per i diritti civili nel '900 negli Stati Uniti d'America.
All'interno del progetto INRETE sono stati esaminati i dati di gestione del 1522, il numero verde messo a disposizione della cittadinanza dal Dipartimento Pari Opportunità, mettendo in luce numeri bassi di chiamate dal nostro territorio senza che questo possa significare una scarsa presenza del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne.
Il progetto INRETE "Istituzioni e Associazioni in rete contro la violenza" si è proposto di migliorare il sistema di governance relativo al fenomeno della violenza contro le donne attraverso la qualificazione, l'ottimizzazione e la razionalizzazione delle risorse esistenti migliorando la copertura sul territorio di servizi e interventi. Il lavoro ampio e capillare svolto grazie al progetto ha contribuito a creare un contesto locale favorevole, dovuto anche all'evoluzione del quadro normativo, che ha portato alla sottoscrizione, nel dicembre 2015, di un Accordo metropolitano per la realizzazione di attività ed interventi di accoglienza, ascolto ed ospitalità rivolti a donne che hanno subito violenza. L'accordo è stato sottoscritto fra gli enti locali della città metropolitana, i distretti sanitari e le associazioni che concorrono a garantire la gestione del sistema di accoglienza a donne che hanno subito violenza.
Il progetto, concluso nel corso del 2014, ha consentito di mettere le basi per la creazione di una stabile rete antiviolenza locale. Le relazioni e gli scambi scaturiti nell'ambito del lavoro, sia nella realizzazione di prodotti tangibili, sia nel percorso partecipativo attivato, sono proseguiti oltre la sua conclusione dando attuazione alle linee di indirizzo regionali per l'accoglienza di donne vittime di violenza di genere e, più di recente, partecipando al gruppo di lavoro per la predisposizione del Piano Regionale Antiviolenza.