Più di un milione di euro per favorire la mobilità sostenibile negli spostamenti, a cominciare da quelli casa-lavoro e casa-scuola, coinvolgendo le scuole e i soggetti privati per promuovere l’uso del bus e della bicicletta per andare in ufficio, con l’obiettivo di diffondere la sharing mobility e aiutare i cittadini a scegliere mezzi meno impattanti per muoversi, come le biciclette elettriche a pedalata assistita, per acquistare le quali tornano gli incentivi. La giunta Merola, su proposta dell’assessore alle politiche per la mobilità Irene Priolo, ha licenziato un pacchetto di progetti pronti per essere spediti al Ministero dell’Ambiente e ottenere così il via libera per essere realizzati. Le linee d’azione danno seguito all’adozione del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) e del Pgtu (Piano generale del traffico urbano), adottati da Città Metropolitana e Comune.
Incentivi all’acquisto di bici elettriche e progetto “Bike to work”
La nuova campagna di incentivi per l’acquisto delle bici elettriche, dopo il boom dell’ultimo bando (in sei mesi i fondi a disposizione sono esauriti), rientra in un finanziamento di 500 mila euro già ottenuto dal Comune, che ora chiede al Ministero di poter rimodulare proprio per rendere gli interventi più mirati. In particolare, con 300 mila euro di questo pacchetto, si vuole emanare un nuovo bando per l'acquisto di biciclette a pedalata assistita rivolto ai residenti e ai dipendenti del Comune e a tutti coloro che non abitano a Bologna, ma sono dipendenti con sede di lavoro a Bologna in enti e aziende che abbiano un accordo di Mobility Management in corso. L’obiettivo è di incentivare l'acquisto di altre 1.000 biciclette elettriche, che porterebbero a 5.000 in tutto i mezzi incentivati dal Comune dal 2011 a oggi, confermando la leadership di Bologna in questo ambito.
Con altri 50 mila del finanziamento, il Comune realizzerà un nuovo bando rivolto alle aziende e agli enti con Mobility Management per favorire la mobilità ciclistica negli spostamenti casa-lavoro (per esempio con buoni mobilità o contributi sull’acquisto delle bici), nonché sperimentare un progetto di "bike to work" con incentivi a chi si reca al lavoro in bici. Le aziende presenteranno le proposte progettuali al Comune di Bologna e le risorse destinate ai dipendenti dovranno prevedere anche un contributo aziendale.
I restanti 150 mila euro del pacchetto di finanziamenti già ottenuti, andranno nel Piano triennale di agevolazione al mezzo pubblico e serviranno a proseguire il programma di incentivazione alle aziende e agli enti con un Piano di spostamenti casa-lavoro (Pscl) approvato dal Comune di Bologna e un accordo di Mobility Management in vigore: l’obiettivo è cofinanziare l'acquisto di abbonamenti annuali Tper per aumentare la quota di lavoratori che utilizzano il mezzo pubblico nei loro spostamenti casa-lavoro. Con questo piano si ritiene di poter coinvolgere una platea di 15 mila abbonati annui: sono oltre 50 i mobility manager (di aziende/Enti in cui lavorano circa 60.000 addetti), 28 i Pscl approvati e 23 gli accordi di mobility management sottoscritti con il Comune di Bologna.
I nuovi progetti: buoni mobilità per car e bike sharing e 800 posti bici nelle scuole
La svolta ambientale nei criteri che dal primo gennaio 2020 regoleranno l’accesso delle auto al centro storico, e i provvedimenti di mobilità sostenibile che questa decisione porterà con sé, si ritrovano in uno dei due nuovi progetti sottoposti al via libera del Ministero dell’Ambiente con la richiesta di un nuovo finanziamento di 300 mila euro, al quale il Comune aggiungerà 100 mila euro. Si tratta di una campagna di incentivi rivolta a tutti i cittadini di Bologna che per la prima volta utilizzeranno un servizio di sharing. Gli incentivi saranno validi per il car sharing (oggi attuato a Bologna da Corrente ed Enjoy) e per il bike sharing di Mobike. L’obiettivo è di attivare 1.250 buoni da 200 euro per il car sharing e 3.000 buoni da 50 euro per il bike sharing.
Con il secondo nuovo progetto, che vale 120 mila euro (30 mila del Comune e 90 mila finanziabili dal Ministero), verranno installati circa 800 nuovi posti bici nei plessi scolastici cittadini, sia in centro che in periferia. Una volta individuate le rastrelliere adatte ad essere inserite nei diversi contesti, sarà emanato un bando per indirizzare le risorse.