Al via i lavori per le nuove isole interrate che porteranno alla progressiva scomparsa dei cassonetti, la raccolta porta a porta anche per i rifiuti indifferenziati arriva anche in centro. L’obiettivo è il 50% di riciclo entro il 2016.
Un traguardo da primato: 50% di raccolta differenziata a Bologna entro il 2016. Ad alcuni potrà sembrare ancora insufficiente, ma nessuna grande citta italiana finora c’è riuscita. Il Centro Storico cambierà volto: via i cassonetti e le campane per vetro. La raccolta porta a porta si allarga ai rifiuti indifferenziati, mentre 140 mini isole interrate accoglieranno vetro, lattine e rifiuti organici. Un’infrastruttura di raccolta unica nel suo genere per estensione, capillarità e innovazione tecnologica . Bologna lancia un segnale: anche in una città storica, complessa, e articolata, si posso governare i rifiuti con attenzione al decoro, all’efficacia e soprattutto al riciclo. Il vero fattore di successo del progetto? I bolognesi, quelli nativi, quelli acquisiti e quelli in transito: perché la “nuova direzione” inizia nelle case, negli uffici e nei negozi, là dove le cose di tutti giorni diventano rifiuto e per farle tornare a nuova vita è necessario cambiare le abitudini e i gesti quotidiani.
Le isole interrate: entro giugno in funzione le prime 18
L’intervento più consistente del piano è la realizzazione di 140 isole interrate nel centro storico di Bologna entro il 2016. Nei prossimi giorni cominceranno i lavori per le prime 18 che saranno ultimate entro il mese di giugno. Le isole interrate saranno costituite da 2 contenitori a scomparsa sotterranea: uno per vetro e lattine e uno per l’organico. I cittadini quindi saranno sostanzialmente serviti a domicilio con le raccolte di plastica e carta, mentre potranno fruire delle nuove isole per vetro/lattine e organico. Spariranno, quindi, gradualmente, anche tutti i cassonetti ora presenti, con un miglioramento subito visibile del decoro cittadino e la contestuale valorizzazione delle bellezze delle vie centrali.
Indifferenziato porta a porta in centro e cassonetti a calotta
Per raggiungere l’obiettivo del 50% di raccolta differenziata, sarà attivata comunque anche una serie di ulteriori servizi, tra cui l’avvio del porta a porta, in centro storico anche per il rifiuto indifferenziato. La riprogettazione dei servizi non riguarda però solo il centro storico. Nelle aree residenziali circostanti resteranno invece i cassonetti, con una novità: a quelli destinati ai rifiuti indifferenziati: verrà applicata una calotta che consentirà il conferimento solo di piccole quantità, per incentivare sempre di più la pratica della raccolta differenziata, che continuerà comunque ad avvenire, come in passato, attraverso l’utilizzo di isole stradali multi-contenitore. Questo progetto partirà in via sperimentale in una porzione della città e coinvolgerà inizialmente circa 60.000 abitanti.
I cantieri in vetrina
Gli interventi per la realizzazione delle isole interrate verranno suddivisi in tre stralci. Le 18 isole previste entro giugno rientrano nel primo stralcio e i primi cantieri apriranno in via De’ Castagnoli, Va Alessandrini angolo Maroncelli e in Piazza di Porta Mascarella. Una grande attenzione sarà posta alla mitigazione dell’impatto dei lavori sulla città. I cantieri saranno distribuiti in maniera opportuna all’interno della zona definita, minimizzando così le ricadute sulla viabilità Inoltre, durante i lavori il cantiere si trasformerà in un elemento di arredo urbano che informerà i cittadini sui lavori in corso. Verrà realizzata, per ogni cantiere, una recinzione rivestita da una rete in pvc che consentirà di vedere all’interno dell’area, realizzando una sorta di vetrina trasparente. Il cantiere, quindi, come opportunità di comunicazione, strumento itinerante che veicolerà l’iniziativa all’interno di tutto il Centro Storico. Sarà vista da tutti i residenti, ma anche da chi frequenta il Centro Storico e potrà così conoscere le iniziative in corso.
Altre attività previste
Nell’ambito del progetto complessivo per Bologna, oltre alle isole interrate, alla raccolta porta a porta dei rifiuti indifferenziati, alla sperimentazione dei cassonetti con calotta, sono previste altre azioni volte ad un miglioramento generale dell’ambiente cittadino: la cancellazione dei graffiti, l’inserimento nelle aree di pregio di contenitori ad alta valenza estetica, la sostituzione dei cestoni stradali, una rivisitazione dello spazzamento, l’ implementazione delle app per il Rifiutologo.
I risultati
Al termine della riorganizzazione dei servizi Bologna può raggiungere il 50% di raccolta differenziata. Già con l’introduzione nel 2012 della raccolta porta a porta di carta e plastica a sacchi che vengono, in giorni prestabiliti, lasciati davanti al proprio numero civico, si sono avuti dei buoni risultati e la raccolta di queste due tipologie di materiali ha raggiunto il 27% del totale rifiuti raccolti, il 10% in più rispetto alla situazione precedente. La collaborazione dei cittadini è stata fondamentale così come quella delle attività commerciali, presso le quali Hera entra direttamente nei negozi per il ritiro dei catoni da imballaggio. Nel preconsuntivo del 2013 la raccolta differenziata si attesta al 39%, in crescita, ma l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale, attraverso Hera che gestisce il servizio, è andare ancora e per fare un ulteriore passo avanti è diventato necessario aggiungere alcune nuove modalità del servizio e il contributo del centro storico della città diventa fondamentale.