Se gli orti urbani sono ormai diventati in città un luogo di socialità e integrazione, i 420 orti di via Salgari sono "un vero e proprio melting pot, dove si incontrano generazioni e culture", come sintetizza il presidente del quartiere, Simone Borsari. Da ottobre, gli orti del Pilastro diventano anche luogo di sperimentazione di percorsi integrati mirati al benessere dei malati oncologici, grazie alla collaborazione tra Lilt Bologna, associazione Orti Salgari e quartiere san Donato.
Un orto di quaranta metri quadrati viene messo a disposizione del Quartiere per una vera e propria ortoterapia: la riabilitazione del paziente attraverso un'attività fisica assistita, che lo mette in contatto con la terra e la natura, contribuendo al suo benessere psicofisico. Ma i percorsi non si fermano qui: la polisportiva Masi organizza camminate di Nordic walking all'aperto, l'associazione Namaskar offre percorsi di yoga e discipline orientali, mentre lo studio Dietistico Castiglione fornisce indicazioni per una sana alimentazione.
Le iscrizioni vanno fatte alla segreteria LILT e si parte il 30 settembre con un primo momento di socialitàagli orti, le attività si svolgeranno all'aperto per quanto possibile, oppure nelle sedi delle associazioni coinvolte. L'obiettivo è condividere delle pratiche per un corretto stile di vita, perfezionarle insieme, per poi essere in grado di mantenerle anche da soli.
Un modo innovativo, conclude Borsari "per continuare a fare degli orti uno strumento per migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone".