Sono stati presentati - nel corso del convegno "Omofobia e sessismo sul luogo di lavoro. Una ricerca del Comune di Bologna" - i risultati dell'indagine svolta tra i dipendenti comunali nel 2013, tappa di un percorso all'interno di un più ampio e articolato sistema di azioni per prevenire e rimuovere situazioni di discriminazione.
Il Comune di Bologna ha infatti avviato un'indagine rivolta a tutto il personale dell'ente per rilevare l'eventuale presenza e il grado di pregiudizio di genere e di omofobia nel contesto lavorativo, attraverso la somministrazione online di un questionario. In quell'occasione il Sindaco ha invitato il personale a partecipare all'indagine interna accompagnandola con una propria lettera nella quale poneva l'attenzione sui possibili retaggi culturali che inducono, seppur inconsapevolmente, a comportamenti discriminatori. Quanto sono radicati e diffusi nei dipendenti comunali forme di pregiudizio nei confronti di lesbiche, gay, bisessuali, transessuali? Quale consapevolezza hanno dell'impatto dei propri comportamenti? Quanto tali comportamenti possono risultare discriminatori e lesivi di diritti fondamentali?
Il progetto è stato portato avanti con la collaborazione dell'Università di Bologna - Dipartimento di Psicologia - per lo studio del fenomeno e l'analisi scientifica.
La presentazione dei risultati della ricerca, è stata un'occasione per riflettere sul ruolo della pubblica amministrazione nelle molteplici vesti di datore di lavoro, erogatore di beni e servizi, modello per la collettività e le aziende private quale soggetto autore ed attuatore di politiche pubbliche. Un convegno che potrà offrire nuovi spazi di approfondimento per promuovere azioni di sensibilizzazione e di formazione interna finalizzata a migliorare l’azione del servizio pubblico rivolto alla cittadinanza, per le amministrazioni che già sono impegnate nel perseguire obiettivi di benessere organizzativo.