Azzerare nel tempo tutte le slot e videolottery nei circoli degli enti di promozione sociale e sportiva di Bologna, è questo l'obiettivo del protocollo d'intesa firmato per il momento da 13 associazioni (Arci, Endas, Csi, Acli, Aics, Ancescao, Fitel, Acsi, Cus, Asi, Pgs, Csen e Uisp), insieme per contrastare e prevenire le conseguenze del gioco d'azzardo e della ludopatia ma, afferma l'assessore alla Legalità Nadia Monti "è un patto replicabile in altre realtà, è un patto aperto a molti altri enti che noi speriamo che vorranno continuare con noi questo lavoro di prevenzione e controllo sociale. L'intesa, prosegue l'assessore, vale un anno ed è sperimentale, si tratta di dare impulso a un importante lavoro di rete. Come Comune abbiamo già avviato percorsi di sensibilizzazione, anche a scuola, e percorsi di formazione per gli operatori sanitari".
"Continua la nostra battaglia, aggiunge l'assessore alla Sanità Luca Rizzo Nervo, che non è proibizionista ma che serve per confermare e ribadire un modello di città che costruisce un certo tipo di socialità fra le persone e che promuove gli ambiti di lealtà".
Tra gli impegni concreti richiesti alle tredici associazioni ci sono campagne di sensibilizzazione sui rischi del gioco rivolte a cittadini ed esercenti ma sopratutto la riduzione (fino ad arrivare alla completa disinstallazione e rimozione) della presenza di apparecchi automatici da gioco come slot machine, videolottery o altri che possano essere causa di dipendenza patologica all'interno dei circoli.
La firma di questo protocollo si affianca alla stretta dal punto di vista urbanistico per combattere il proliferare delle sale giochi ma anche alle numerose azioni di promozione della legalità finalizzate al contrasto del gioco d’azzardo come la sottoscrizione del “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” o la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare "Tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro - giochi d'azzardo" che solo a Bologna ha raccolto oltre 5500 firme. Il comune di Bologna aderisce inoltre a "Mettiamoci in gioco", la campagna nazionale contro i rischi del gioco d'azzardo nata con un appello ai partiti e ai candidati ad assumere l’impegno, di regolamentare la diffusione del gioco d’azzardo nel nostro Paese e partecipa al progetto “Fai la Cosa Giusta”, che ha coinvolto alcune scuole cittadine nella formazione sulla legalità e la ludodipendenza.
(Immagine con licenza Creative Commons. Fonte Flickr)