Martedì 27 maggio inizia da via Indipendenza il nuovo cantiere per la pulitura di portici e facciate dai graffiti. Dopo via Indipendenza si passerà alle vie Ugo bassi, Rizzoli e Marconi per poi proseguire nelle principali strade radiali del centro storico.
Si tratta di un nuovo tassello del progetto promosso e coordinato dal Comune, e già avviato, per la rimozione del “vandalismo grafico” dai muri della città, questo tassello è il frutto di una convenzione tra Comune ed Hera.
Soddisfatto il sindaco Virginio Merola: "Vogliamo tenere pulita la città e vogliamo eliminare il vandalismo grafico, per questo chiediamo la collaborazione a tutti i cittadini. Dopo una passata ce ne sarà un'altra, e andremo avanti fino a quando la città non tornerà ad essere come merita. Ringrazio in questa occasione i tanti cittadini che si stanno organizzando aiutati da noi o spontaneamente per pulire i muri. Stiamo inoltre per concludere un accordo con gli amministratori di condominio che permetterà di mantenere il decoro dei muri: la prima pulizia la facciamo noi, il condominio poi con una spesa annua minima potrà convenzionarsi con la stessa cooperativa sociale per la pulizia successiva".
Il Comune di Bologna ha già destinato parte degli introiti della tassa di soggiorno (500.000 euro) per il servizio di rimozione da graffiti su edifici comunali e pubblici. Alcuni esempi conclusi sono l'Archiginnasio, il Teatro comunale, Palazzo Baciocchi (parte sul retro), Teatro San Leonardo, Montagnola e scalinata del Pincio oltre a molte scuole sia del centro che della periferia.
Il corretto intervento di rimozione prevede alcune fasi, tutte indispensabili: la rimozione dei graffiti con prodotti specifici; la pulizia e il lavaggio della superficie con acqua; la velatura o tinteggiatura della parete o sua parte; infine la protezione con un prodotto "antigraffiti" che renderà un'eventuale successiva rimozione più semplice e meno onerosa.
L’Amministrazione comunale per l’attuazione del progetto ha fatto la scelta di non selezionare ditte specializzate nella riqualificazione di muri, bensì di coinvolgere tre cooperative sociali della città che già lavorano sul territorio (Fare Mondi di Piazza Grande Cooperativa Sociale, Cooperativa Sociale Verso Casa e Società Cooperativa Sociale It2), costruendo così una preziosa occasione di inclusione sociale e di reinserimento al lavoro di persone svantaggiate.
Hera, per gli interventi finanziati, si è allineata a questa scelta del comune per mantenere un coordinamento unico, perseguire sinergie condivise e sfruttare il prezioso lavoro intrapreso di formazione specifica già avvenuto anche con la collaborazione della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici.
Fare Mondi impiegherà per questa tranche di servizio sette persone della cooperativa, già specificatamente formate per questo tipo di intervento, mentre è in corso l'attivazione di un accordo, con l'Istituto Penitenziario della Dozza, per inserire tre detenuti come tirocinanti.
Il team operativo ha già frequentato un corso intensivo di apprendimento per una corretta rimozione dei graffiti: studiando i prodotti da utilizzare per la rimozione, le superfici da trattare, le tecniche da eseguire, e le normative per la sicurezza e gestione del cantiere. Sono stati formati sia da funzionari della Soprintendenza che da restauratori dello Studio Leonardo, ed insieme alla direzione operativa della "U.I. Edilizia ed ambiti urbani storico monumentali" hanno già operato su tanti edifici pubblici di proprietà comunale, come su incarico di Hera hanno provveduto alla "pulizia" di via Galliera.
Le basi per le metodologie di intervento applicate sono state il frutto del lavoro congiunto fra la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici ed alcuni tecnici del Dipartimento Cura e qualità del Territorio del Comune di Bologna: i lavori saranno svolti da Fare Mondi di Piazza Grande Cooperativa Sociale, Cooperativa Sociale Verso Casa e Società Cooperativa Sociale It2 sotto l'alta sorveglianza tecnica dell' Unita Intermedia "Edilizia ed ambiti urbani storico monumentali" del Comune di Bologna.