Nella mappa articolata del progetto speciale dedicato a Romeo Castellucci, “e la volpe disse al corvo. Corso di Linguistica Generale", realizzato dal Comune di Bologna con la Socìetas Raffaello Sanzio, il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e la curatela di Piersandra Di Matteo, nasce l’occasione per il primo convegno internazionale interamente rivolto al lavoro dell’artista che ha dato corpo a un nuovo modo di pensare il teatro nella nostra epoca.
"La quinta parete. Nel teatro di Romeo Castellucci", questo il titolo del convegno che si svolgerà sabato 5 aprile, dalle 9.30 alle 18.30 nell'ambito della XXVI rassegna La Soffitta a Palazzo Marescotti in via Barberia 4 e che vedrà la presenza di una folta schiera di studiosi e pensatori provenienti da diversi paesi del mondo per affrontare il lavoro di Castellucci nell’arco cronologico che muove dagli esordi della Socìetas Raffaello Sanzio all’attuale periodo hölderliniano – dove la quinta parete è la forza creatrice in dote allo spettatore.
Fino al 6 aprile poi alla Palestra Arcoveggio, in via di Corticella 180/4 sempre nell'ambito di “e la volpe disse al corvo” va in scena "Giudizio Possibilità Essere", lavoro ispirato al poema La morte di Empedocle di Friedrich Hölderlin, che Romeo Castellucci fa risuonare nella sua eresia e bellezza inattuale.
“La poesia di Hölderlin sarà proferita in una palestra, in forma ‘clandestina’, fuori dai cablaggi ortodossi del teatro istituzionale – commenta Romeo Castellucci – ho cercato una palestra come posto ‘sbagliato’ per il teatro che diventa invece luogo esatto per il compimento dell’eresia”.
Il luogo della ginnastica, dell’esercizio e della disciplina, estraneo all’ortodossia del teatro, lascia così spazio alla rivelazione, esaltando lo scorrere retorico dei gesti e l’articolazione di versi che affermano la potenza della natura e ricordano, senza consolazione, la finitezza dell’umano. Accolti sui cuscini del salto in alto, gli spettatori hanno il compito di inverare ogni giudizio, possibilità, essere.