Si avvia alla conclusione il percorso di confronto, iniziato nel novembre scorso, per individuare azioni resilienti per il Piano di Adattamento ai cambiamenti climatici.
Greening urbano, permeabilizzazione, agricoltura urbana e interventi da metere in atto in occasione di eventi meteorologici non convenzionali sono stati i temi discussi all’interno dei focus group che si sono svolti in questi ultimi mesi e che porteranno Bologna ad essere la prima città in Italia ad avere gli strumenti per affrontare la sfida del cambiamento climatico, ritenuta ormai una priorità a livello europeo e nazionale.
Il lavoro di pianificazione e sperimentazione, svolto nell'ambito del progetto Blue AP nella città di Bologna, permetterà infatti l’individuazione di linee guida per la definizione di analoghi Piani di Adattamento, che potranno essere adottati da tutte le città italiane di medie dimensioni.
Lunedì 7 aprile dalle 9.30, nella Sala Marco Biagi del Quartiere Santo Stefano, si terrà l'incontro plenario che chiude la prima fase del progetto e che darà l'avvio al lavoro di stesura del Piano di Adattamento ai cambiamenti climatici. Interverranno:
- Antonio Danieli, Direttore Fondazione Marino Golinelli
- Roberto Diolaiti, Settore Ambiente ed Energia - Comune di Bologna (moderatore)
- Patrizia Gabellini, Assessore Ambiente del Comune di Bologna - "Rigenerazione urbana e resilienza per la Città di Bologna"
- Giovanni Fini, Settore Ambiente ed Energia del Comune di Bologna - "Il progetto BLUE AP: prossimi passi"
- Rodica Tomozeiu, ARPA Emilia-Romagna - "Profilo climatico locale: risultati ed evidenze"
- Eva Banos, CMCC - "Contributo della comunità scientifica al Piano di adattamento"
- Piero Pelizzaro, Kyoto Club - "Comunicare la resilienza e i rischi climatici"
- Marco Pollastri, Centro Antartide - Risultati del percorso partecipativo
- Partecipanti ai Focus group - Buone pratiche locali
- Lorenzo Bono, Ambiente Italia - "Verso il piano di adattamento ai cambiamenti climatici"
L'incontro fa parte del programma de La Scienza in Piazza promossa da Fondazione Marino Golinelli.