Domenica 30 marzo, alle 10,30, nella sala del Consiglio comunale si terrà un incontro per ricordare Edera De Giovanni, prima partigiana in Italia ad essere fucilata dai fascisti.
Apriranno con un saluto la presidente del Consiglio, Simona Lembi, il sindaco Virginio Merola ed il presidente dell'ANPI provinciale William Michelini. A seguire, interverranno: Luca Alessandrini, sui tratti distintivi della Resistenza a Bologna, la docente universitaria Patrizia Dogliani, sulla memoria della Resistenza attraverso i monumenti e l'architetto Letizia Gelli Mazzuccato, progettista del Monumento alle 128 partigiane cadute a Villa Spada. L'attore e regista Matteo Belli leggerà un testo inedito di Luciano Bergonzini che descrive le fasi della cattura di Edera. Sarà data lettura del messaggio della Presidente della Camera, Laura Boldrini.
L'incontro sarà anticipato, sabato 29 marzo, da una manifestazione che si terrà a Villa Spada alle ore 17, dove convergeranno i cittadini provenienti dal muro della Certosa, luogo della fucilazione di Edera, ed un gruppo di ciclisti che percorreranno i luoghi della detenzione, tortura e uccisione nella Resistenza bolognese. Interventi della presidente del Consiglio, Simona Lembi, e dell'architetto Letizia Gelli Mazzuccato.
"Edera fu la prima di centoventotto donne partigiane uccise dai nazifascisti nella provincia di Bologna. I loro nomi sono incisi su mattoni che spuntano da una lunga muraglia che costeggia una scalinata a Villa Spada, nel parco dell'antica dimora settecentesca che si stende ai piedi dei colli. Questa 'passeggiata della memoria' è stata realizzata nel 1975 dagli allievi del liceo artistico e dell'istituto d'arte, che hanno modellato anche i bassorilievi posti sotto quei mattoni incisi dai bambini delle scuole elementari e medie, con genuina calligrafia infantile. Uno di quei bassorilievi riporta tra gli altri anche il nome di Edera de Giovanni" (Tratto da: "Nessuno ti porterà un fiore" di Pino Cacucci, Feltrinelli 2012, p. 52).