Domenica 18 ottobre si è celebrata la XIV Giornata Europea contro la Tratta degli esseri umani, istituita dalla Commissione Europea nel 2007 per sensibilizzare sul fenomeno del traffico e grave sfruttamento di adulti e minori. Anche quest'anno il Comune di Bologna aderisce alla campagna del Numero Verde Nazionale in aiuto alle vittime di tratta, con un'azione simbolica e una di riflessione sul fenomeno.
Domenica 18 ottobre sulla facciata di Palazzo d'Accursio era esposto uno striscione con la scritta "Bologna non tratta" e il richiamo al numero verde anti tratta, oltre all'hashtag della campagna #liberailtuosogno. Anche quest’anno infatti il Numero Verde Nazionale 800 290 290 in aiuto alle vittime di tratta e grave sfruttamento, con la collaborazione dei Progetti antitratta di tutta Italia, propone azioni di sensibilizzazione da attuare attorno alla giornata del 18 ottobre. Attraverso lo striscione si intende promuovere una cultura dell’accoglienza, raccontare l'operato dei progetti territoriali e dar visibilità alle vittime di grave sfruttamento e tratta.
#liberailtuosogno è la metafora della liberazione simbolica del sogno di migliaia di bambini, donne e uomini che ogni giorno vengono portati, con l’inganno, fuori dal loro Paese di origine in un altro, allo scopo di essere sfruttati dal punto di vista lavorativo, della prostituzione, delle economie illegali, dell’accattonaggio forzato o del traffico di organi. Qui le informazioni sulle iniziative nelle altre città.
Martedì 20 ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 11.30 in modalità online, il Comune propone anche una giornata di studio su "Tratta e sfruttamento minorile: una riflessione sul fenomeno ed esperienze territoriali a confronto". Oltre al Team anti tratta minori del Comune di Bologna, fra i relatori interverranno: Francesco De Vanna del Centro di ricerca interdipartimentale su Vulnerabilità e Discriminazione dell'Università di Modena e Reggio Emilia, che modererà l'incontro; Letizia Palumbo, che presenterà i dati di una ricerca svolta nella provincia di Ragusa sullo sfruttamento minorile; Selenia Marabello, docente di Antropologia culturale dell'Università di Bologna, e la Coop. Dedalus di Napoli, che farà un intervento in merito ai progetti di contrasto dello sfruttamento minorile sul territorio campano.
L'evento ha l'obiettivo di essere un momento di confronto e approfondimento del fenomeno nelle sue varie declinazioni (sfruttamento sessuale, lavorativo e delle attività illecite).
Per partecipare al corso, che si terrà sulla piattaforma Google Meet, è necessario iscriversi entro domenica 18 ottobre inviando una mail all'indirizzo: teamtrattaminori@societadolce.it
La mail dovrà riportare come oggetto la dicitura "RICHIESTA ISCRIZIONE FORMAZIONE 20/10/2020" e nel corpo della e-mail dovranno essere contenute le seguenti informazioni: nome, cognome, professione, ente di appartenenza e indirizzo email con il quale si accederà alla formazione. Si specifica che sarà possibile iscriversi fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per maggiori informazioni scrivere a teamtrattaminori@societadolce.it o chiamare il numero 338.7114583.