"Siamo qui, anche in un anno così particolare, perché siamo una comunità. Bologna ricorda e la forza di questa città, chiunque sia a guidarla, è che rifiuterà sempre con fermezza la violenza. Un ringraziamento va a tutte le forze dell'ordine per l'impegno con cui stanno affrontando questa situazione e quella dei mesi futuro perché, come vedete, l'emergenza sanitaria non è finita. E un ringraziamento particolare lo vorrei riservare alla staffetta podistica per l'impegno a favore della memoria."
Queste le parole del Sindaco di Bologna e della Città metropolitana Virginio Merola pronunciate martedì 13 ottobre al Monumento alle Vittime della Uno bianca, nel giardino di viale Lenin, dove si è tenuta la commemorazione delle vittime civili e militari della banda della Uno Bianca, promossa dall'associazione Vittime della Uno Bianca, dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune e dalla Città Metropolitana di Bologna.
Sono intervenuti, oltre al Sindaco, la presidente dell'associazione Vittime della Uno Bianca, Rosanna Zecchi; in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna la consigliera Marilena Pillati per la Giunta e il consigliere Antonio Mumolo per l'Assemblea Legislativa. Erano presenti i Gonfaloni di Comune, Città Metropolitana e Regione.
Nel luogo della commemorazione è arrivata anche la staffetta ciclo-podistica “Vittime Uno Bianca”, a cura del gruppo podistico della Polisportiva Progresso Castel Maggiore, partita alle 8.20 di martedì 13 ottobre dal Cippo Cataldo Stasi e Umberto Erriu in via Antonio Gramsci a Castel Maggiore.
È inoltre in fase di perfezionamento una mappa digitale interattiva sui delitti della banda della Uno bianca, a cui si potrà accedere dal proprio pc oppure attraverso i Qr Code che si stanno posizionando sui cippi che ricordano le vittime della banda dei fratelli Savi. La mappa è nata dall'iniziativa del vicepresidente dell'associazione dei familiari, Alberto Capolungo in collaborazione con il Liceo Laura Bassi di Bologna, che ha anche realizzato un docufilm, con i Servizi Informativi Territoriali del Comune di Bologna e l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna tramite l'inizativa ConCittadini.