I dialoghi pubblici dell'InsolvenzFest tornano in versione ibrida, con eventi virtuali, fruibili in streaming, e in presenza, a Bologna dal 17 al 19 settembre. La crisi innescata dalla pandemia da coronavirus ha aperto la porta a scenari e riflessioni che – pur essendo parte del patrimonio identitario di InsolvenzFest – si distinguono per urgenza, complessità e ramificazioni fino a pochi mesi fa del tutto inattese.
L’esplosione di questa nuova e drammatica crisi economica rinvia a logiche di selezione in cui la sorte di ogni credito sfida il proprio futuro, senza potersi appoggiare su aspettative di adempimento del suo simmetrico, il debito.
Si tratta di un’epoca, quella attuale, in cui la condizione del cittadino/consumatore – come pure l’attività di impresa – si fa ogni giorno più incerta; un’epoca in cui la tenuta degli Stati sociali e i principi di uguaglianza formale vengono messi quotidianamente alla prova.
Da questi presupposti prendono spunto i dialoghi e le interviste della nona edizione InsolvenzFest, incentrato per il 2020 su “Debiti e disuguaglianze”, concetti sempre più vicini e interdipendenti, che saranno oggetto di ulteriore e approfondito confronto all’interno del palinsesto 2021 del Festival. "La scelta del tema è quanto mai attuale - afferma Susanna Zaccaria, assessora a Scuola e Pari Opportunità con delega al Patto per la Giustizia - un tema di fondamentale importanza per noi amministratrici e amministratori, perché difficilmente potremmo azionare delle politiche di contrasto alle disuguaglianze senza analizzarne le cause, cercare di capire da dove vengono e come possono essere contrastate". "Ragionare oggi sul tema dei debiti e delle disuguaglianze - aggiunge l'assessore alle Attività produttive e Lavoro Marco Lombardo - significa avere compreso il vero rischio che stiamo correndo oggi. Affrontare il tema della disuguaglianza significa intrecciare il tema del debito pubblico con quello del privato, e fare una riflessione in un'ottica intergenerazionale".
A caratterizzare questa nuova edizione anche l’esigenza di individuare una formula che, pur nel doveroso rispetto delle norme a tutela della sicurezza sanitaria, desse continuità all’esperienza dei dialoghi: è nata così l’idea di una soluzione ibrida che coniugasse la possibilità di partecipare dal vivo agli incontri con quella di assistervi da remoto. I dialoghi e le interviste di InsolvenzFest 2020 saranno quindi fruibili gratuitamente, in presenza o online, previa registrazione sul sito www.insolvenzfest.it.
Il programma dell'edizione 2020
L’apertura di InsolvenzFest 2020 sarà affidata a Paolo Cevoli nell’incontro “Debiti e disuguaglianze: identità e differenze in una lettura d’attore”, in programma giovedì 17 settembre alle 20 al cinema Lumière.
Si terranno invece in Salaborsa gli appuntamenti di venerdì 18 e sabato 19 settembre. La prima giornata prenderà il via alle 15.30 con i saluti istituzionali dell'assessora Susanna Zaccaria e con la presentazione di Massimo Ferro, consigliere della Corte di cassazione e coordinatore nazionale dell’OCI. In programma alle 16 l’intervista di Sergio Rizzo (vicedirettore de La Repubblica) a Fabio Di Vizio (sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Firenze) su “Arrivano in soldi: i nuovi indebitamenti pubblici nelle economie dell’evasione fiscale”.
Alle 17.10 sarà Virginia Della Sala (giornalista de Il Fatto Quotidiano) a dialogare con Bruna Zani (ordinario di psicologia di comunità dell’Università di Bologna) sul tema “A casa e a scuola: la formazione e le distanze nell’accesso all’istruzione”.
Alle 18.20 si potrà assistere a “Riattivazione dei contatti e successo sportivo: le prestazioni di abilità tra stereotipi e disuguaglianze nella società del limite” con la partecipazione di Lorenzo Dallari (giornalista sportivo) e Francesca Vitali (ricercatrice e docente di psicologia dello sport presso l’Università di Verona).
Sabato 19 settembre, alle 9.45, Maria Teresa Cuomo (associato di economia e gestione delle imprese dell’Università di Salerno) si confronterà con Angelo Paletta (ordinario di economia aziendale dell’Università di Bologna) su “Finanziare le imprese, salvare il lavoro, incentivare la produzione: fare debiti al futuro per quale modello di sviluppo?”, mentre alle 11 si terrà il dialogo “La corsa all’oro: beni rifugio e nuove ricchezze nell’epoca del sostegno pubblico contro le insolvenze” fra Marcello Minenna (direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli) e Loretta Napoleoni (saggista e giornalista).
A chiudere la mattinata e il Festival, al cinema Lumière, sarà il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli, con il suo blob “Identità e differenze: gli ultimi nella storia del cinema” in programma a partire dalle 12.45 (questo incontro e quello con Paolo Cevoli saranno fruibili solo in presenza).
Il festival è promosso dall’OCI- Osservatorio sulle Crisi di Impresa, InsolvenzFest si svolge con il patrocinio e il supporto del Comune di Bologna; con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e della Città metropolitana di Bologna; in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, la Fondazione Forense Bolognese, l’Associazione dei Curatori e dei CTU del Tribunale di Bologna, il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Bologna, la Fondazione dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Bologna, i Consulenti del Lavoro – Consiglio provinciale di Bologna, la Cineteca di Bologna e Sportfund.
Il Festival beneficia del contributo di Fondazione del Monte, Circolo culturale Marco Biagi, Novecento Editore, Laurana Editore, Versus Zolfo Editore, Melampo Editore, Europa Investimenti, Zucchetti Software Giuridico, Fallco, Fast Finance di BancaIFIS, La Colombo Finanziaria, Gobid.it.
Le sessioni costituiscono evento accreditato dalla Fondazione forense bolognese per gli avvocati e dall’ODCEC di Bologna per i dottori commercialisti, nonché dal Consiglio provinciale di Bologna dei consulenti del lavoro.