Sono più che raddoppiate in un anno le farmacie che hanno deciso di aderire al progetto "Farmaco amico", l'iniziativa nata per recuperare farmaci non scaduti destinati a diventare "rifiuti" e riutilizzarli sul territorio.
Dalle 10 farmacie iniziali si è passati alle attuali 27, da febbraio a dicembre 2013 sono stati ritirati 375 chilogrammi di farmaci e, di questi, è stato possibile riutilizzarne 242, per un valore di 88mila euro ridistribuiti a favore di circa 2500 famiglie.
"Siamo molto soddisfatti, afferma l'assessore Patrizia Gabellini, del bilancio di questo primo anno di un progetto, reso possibile grazie ad Hera ma anche grazie alla disponibilità e alla collaborazione di tante realtà locali". La fase operativa è infatti realizzata attraverso enti no profit che operano in progetti locali o di cooperazione decentrata, prima fra tutti Ant che, con personale proprio e volontari, raccoglie i farmaci, si occupa della selezione e ne dispone l'utilizzo.
Gli altri partner sono: Ordine dei Farmacisti, Ausl di Bologna, Ascomfarma, Federfarma e Afm, mentre coordinamento, monitoraggio e supervisione sono affidati a ''Last Minute Market'', che ha creato il modello per il recupero di prodotti alimentari e poi ha esteso i propri servizi anche ad altre categorie di beni come, appunto, i medicinali.
I farmaci devono essere depositati dai cittadini in appositi contenitori (di colore verde) messi a disposizione da Hera presso le farmacie di Bologna. Per poter essere inseriti nel circuito di riutilizzo i prodotti medicinali dovranno avere precisi requisiti: una validità residua di almeno 6 mesi e confezioni in uno stato perfetto di conservazione con lotto e scadenza leggibili.
Con l’attuale estensione del progetto, nel 2014 si prevede di poter recuperare circa 750 chilogrammi di farmaci con un valore pari a circa 270mila euro.