Piano Urbanistico Generale. Inizia il percorso verso l'adozione del nuovo strumento di pianificazione della città

La Giunta propone alla città il Piano Urbanistico Generale (PUG), redatto secondo le disposizioni della normativa regionale. Queste le parole del Sindaco Virginio Merola per presentarlo:  "Il Piano renderà la città sempre più prossima ai cittadini, il tempo assumerà una dimensione rilevante. Noi dobbiamo lavorare per migliorare il tempo di vita dei cittadini concentrandoci sulla città esistente, con l'obiettivo di permettere alle persone di raggiungere in un tempo breve tutti i servizi necessari alla loro vita quotidiana. Il tema del tempo entra quindi con prepotenza nel Piano Urbanistico Generale e gli investimenti infrastrutturali che stiamo facendo sono una condizione necessaria per questo. Senza porre indici predeterminati, il Piano introduce anche una dimensione nuova nel rapporto con i soggetti privati: usciamo dalla deriva di un'urbanistica contrattata, per arrivare a delle proposte dei cittadini che saranno accettate dal Comune solo se coerenti con gli obiettivi generali del Piano, che sono quelli della sostenibilità previsti dall'Agenda per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e dall'Agenda Urbana europea".

Cos'é
Il Piano è uno strumento urbanistico innovativo, che imposta le linee strategiche fondamentali per le grandi e piccole trasformazioni che attraverseranno Bologna, da qui ai prossimi decenni.
La legge prevede che il nuovo Piano Urbanistico Generale unifichi in sé i tre strumenti urbanistici che sono oggi in vigore – Piano Strutturale Comunale, Regolamento Urbanistico Edilizio e Piani Operativi Comunali – e li conformi ai nuovi contenuti stabiliti dalla Regione Emilia-Romagna (legge 24/2017).

La visione
Si tratta quindi di un cambiamento sostanziale e di un passaggio tra due diversi modelli di governo del territorio. Il Piano Urbanistico Generale assunto rappresenta la sintesi di un percorso che prende atto che l’espansione è finita e occorre lavorare rigenerando la città esistente e la comunità urbana che la abita.

Gli obiettivi:

  • resilienza e ambiente
  • abitabilità e inclusione
  • attrattività e lavoro

Ciascuno dei tre obiettivi definisce quattro strategie alla scala urbana che introducono importanti novità in una strategia di pianificazione.
Così le strategie per quanto riguarda “Resilienza e ambiente” si occupano di assicurare salute e benessere a chi abita la città oggi e a chi la abiterà domani minimizzando i rischi del cambiamento climatico e sostenendo la transizione energetica e l’economia circolare.
Le strategie per “Abitabilità e inclusione” intendono sostenere la crescita demografica offrendo abitazioni e servizi di qualità cui possano accedere famiglie, giovani e studenti.
Le strategie per “Attrattività e lavoro” vogliono rafforzare le infrastrutture sopra e sottosuolo per sostenere l’innovazione e la crescita economica.

Tali strategie si declinano nel territorio attraverso 24 progetti ("Strategie locali"), che coprono tutta la città e descrivono le prospettive di rigenerazione urbana che si possono conseguire attraverso la riqualificazione di spazi ed edifici pubblici, il miglioramento delle connessioni pedonali e ciclabili, l'incremento del verde e della eco-rete urbana. Le strategie locali sono state disegnate anche riprendendo le informazioni e i bisogni emersi nei Laboratori di quartiere e con il Bilancio partecipativo, e sono il riferimento per valutare l'interesse pubblico delle proposte di accordo che saranno formulate dai privati.

All'interno di queste strategie locali i nuovi progetti per lo Stadio e il quadrante nord (Fiera), luoghi polifunzionali dagli usi molteplici, troveranno spazio per la migliore integrazione con il contesto urbano.

Il percorso

Il percorso per arrivare alla proposta del Piano Urbanistico Generale è stato aperto alla città. È infatti iniziato nel 2018 con la costituzione del gruppo di lavoro intersettoriale nell’Amministrazione che ha lavorato con la collaborazione di esperti e in sinergia con la Città metropolitana (il Consiglio metropolitano ha da poco dato il via libera agli obiettivi strategici del futuro Piano Territoriale Metropolitano). Il gruppo di lavoro ha coinvolto anche i diversi soggetti portatori di interesse per rendere il percorso di pianificazione il più possibile inclusivo e partecipato e ricevere contributi sugli argomenti trattati e indicazioni metodologiche per la predisposizione del piano. In collaborazione con la Fondazione per l’Innovazione Urbana, si sono svolti incontri nei quartieri con i corpi intermedi, assemblee aperte a tutta la cittadinanza, cinque focus group con gli stakeholder della città, sei percorsi guidati nei diversi quartieri, un questionario online diviso in sezione tematiche.

Con l’assunzione da parte della Giunta si può dire che la città di domani inizia oggi, 19 febbraio 2020.

In relazione allo stato di emergenza in corso, il Comune insieme a Fondazione Innovazione Urbana sta rivedendo le modalità e forme di diffusione e informazioni privilegiando lo sviluppo telematico, ma con la volontà di mantenere più possibile attivo il coinvolgimento della cittadinanza. A breve saranno forniti maggiori dettagli.

Tra giugno e luglio la Giunta esaminerà le osservazioni e in Consiglio comunale si discuterà e approverà il Piano Urbanistico Generale che verrà poi inviato al Comitato Urbanistico per l’espressione di parere. Tra ottobre e novembre il Piano tornerà in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva e l’adozione che avverrà entro la fine dell'anno.

I documenti che compongono il Piano Urbanistico Generale saranno presto consultabili su comune.bologna.it/pug

ph. Margerita Caprilli per Fondazione Innovazione Urbana