Si è conclusa con successo lo scorso 24 gennaio l'operazione "Ert Bologna" che definisce il futuro del Teatro Arena del Sole. Con l'annessione del palcoscenico bolognese a Emilia Romagna Teatro Fondazione si costituisce infatti un nuovo importante polo teatrale a livello nazionale, una realtà che ambisce ad essere riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività culturali quale Teatro Nazionale, con conseguenti aumenti delle quote assegnate dal FUS-Fondo Unico per lo Spettacolo. L'operazione, lunga e complessa, si è conclusa con successo grazie all'impegno congiunto di Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna, Legacoop Bologna, Ert-Emilia Romagna Teatro e delle organizzazioni sindacali di rappresentanza dei lavoratori.
In attesa delle linee artistiche che il neo direttore Pietro Valenti presenterà in primavera, il sindaco di Bologna Virginio Merola ha così commentato il felice esito di questa operazione che di fatto apre grandi prospettive di sviluppo per tutto il sistema teatrale.
“Quelli appena trascorsi sono stati giorni importati per la cultura bolognese. In occasione di ART CITY, la manifestazione curata dall'Istituzione Bologna Musei, in collaborazione con Bologna Fiere, nell'ambito di Arte Fiera, migliaia di persone hanno visitato i tantissimi musei e i luoghi artistici noti e meno noti della città.
Contemporaneamente, si è concluso positivamente il lungo iter che ha portato non soltanto al salvataggio del Teatro Arena del Sole, ma alla sua concreta prospettiva di rilancio di questo importante centro di produzione cittadino in ambito regionale e nazionale. Questo conferma che a Bologna, quando si costruiscono progetti coordinati tra l'amministrazione pubblica e le diverse realtà culturali, economiche ed imprenditoriali del territorio, si possono raggiungere importanti risultati in termini di programmazione culturale, di critica e di pubblico.
Come ho sempre sostenuto, la cultura deve essere uno dei motori di sviluppo della città. La felice conclusione della vicenda Arena del Sole aggiunge un importante elemento a quella riorganizzazione del nostro sistema culturale cui ci siamo dedicati in questa prima parte del mandato. Dopo la trasformazione dell'Istituzione Cineteca in Fondazione, l'accorpamento in un'unica istituzione museale (Istituzione Bologna Musei) delle due precedenti Istituzioni esistenti, fondamentale per il successo di ART CITY, si aggiunge ora l'entrata del Comune di Bologna nella Fondazione Emilia Romagna Teatro che può rappresentare l'avvio di una importante riorganizzazione del sistema teatrale cittadino.
Voglio sottolineare inoltre che, con questa operazione, Bologna contribuisce in uno spirito di collaborazione e non di contrapposizione, alla riorganizzazione del sistema culturale regionale. E' evidente infatti, che l'entrata di Bologna in ERT rappresenta la possibilità concreta di ridiscutere il sistema teatrale regionale nel suo complesso, offrendo nuove prospettive in termini di produzione e di distribuzione nell'ambito dello spettacolo. Tutto l'importante e fondamentale lavoro di riorganizzazione del sistema culturale cittadino, oltre a salvaguardare l'occupazione, attrezza la città ad affrontare le sfide del futuro che non sono soltanto legate alla note difficoltà economiche-finanziarie ma che mirano ad adeguare le politiche culturali alle prossime scadenze della città metropolitana e candidano Bologna ad essere un punto di riferimento nazionale e internazionale. "