Torna a Bologna dal 23 ottobre al 3 novembre 2019 Gender Bender, il festival internazionale prodotto dal Cassero LGBTI Center con la direzione artistica di Daniele Del Pozzo e Mauro Meneghelli.
"Gender Bender racconta Bologna come una città aperta e accogliente afferma l'assessore alla cultura e promozione della città Matteo Lepore - il festival rappresenta un esempio di buona pratica dal punto di vista culturale, perché ha saputo negli anni costruire un progetto che sempre di più si relaziona con le istituzioni pubbliche e con le realtà private della città, costruendo anno dopo anno programmi dallo sguardo internazionale, con un occhio attento ai temi dell'attualità e con la capacità di rinnovarsi, mettendosi in dialogo con le nuove generazioni".
"Radical Choc" è il titolo scelto per questa edizione che si avventura in aree geografiche calde come il Medio Oriente, l’America Latina e l’Africa, affronta temi di attualità come i nuovi femminismi e la costruzione di comunità che superino le possibili conflittualità contemporanee, che dà spazio alle diverse voci delle nuove generazioni e che si assume la propria responsabilità ecologica, destinando per parte dell’incasso a Foreste in Piedi di LifeGate, il progetto di tutela foresta amazzonica brasiliana e impegnandosi all’uso di carte certificate provenienti da filiere di approvvigionamento gestite in maniera responsabile.
Più di 120 appuntamenti in 12 giorni su 20 diverse location, realizzati grazie a una stretta collaborazione con più di 80 partner nazionali e internazionali. Questi sono gli ingredienti della 17° edizione, unospazio di confronto artistico e culturale inclusivo che apre una finestra sulla scena contemporanea internazionale e che anche quest'anno si rinnova con un programma inaspettato e sorprendente. Cinema, danza, mostre, incontri e letture con gli autori e i protagonisti della scena contemporanea, ma anche occasioni per fare festa insieme. E' questo il programma 2019 che presenta molte prime nazionali tra le proposte cinematografiche e di danza, ospiti di livello internazionale e alcuni incontri e performance davvero da non perdere, come "Common Emotions" della coreografa israeliana Yasmeen Godder, il 24 ottobre al Mercato Sonato; "Harleking" dei coreografi Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi, il 25 ottobre a Ateliersi; la prima nazionale di "Passing the bechdel test" del belga Jan Martens all'Itc Teatro di San Lazzaro il 1 novembre e infine "Drag Syndrome" la performance dell’omonimo collettivo che martedì 28 al Cassero LGBTI Center incontrerà anche il pubblico del festival.