Bologna Estate 2019 si è confermata un grande successo: dal 15 giugno al 15 settembre ha totalizzato infatti, secondo le stime degli operatori, 2 milioni di spettatori - 1.600.000 in città e oltre 300.000 nei comuni metropolitani - per gli oltre 3.000 eventi, organizzati dalla rassegna in oltre 400 diversi luoghi dell'area metropolitana.
Particolarmente interessanti i numeri della zona Universitaria che quest'estate è stata al centro di alcune importanti azioni del progetto europeo ROCK, tra le quali l'installazione di 10 sensori per il monitoraggio del passaggio pedonale, posizionati con l'autorizzazione della Soprintendenza e delle autorità competenti per il rispetto delle norme sulla privacy. Grazie a questi sensori che si trovano distribuiti lungo l’asse di via Zamboni, da Porta San Donato alle due Torri, è stato possibile rilevare il passaggio delle persone intercettando, in maniera anonimizzata e aggregata, l'accensione del WiFi e del GPS sugli smartphone presenti in un raggio di circa 50 metri e determinando per la prima volta con precisione il numero delle persone che hanno frequentato la zona Universitaria e che hanno partecipato agli spettacoli e agli incontri organizzati dalla rassegna Piazza Verdi Village, nell'ambito di Bologna Estate 2019.
"Grazie alle tecnologie di ROCK sappiamo che la zona universitaria è stata frequentata nel periodo estivo da oltre 4 milioni di persone - afferma l'assessore alla cultura e promozione della città Matteo Lepore - e che gli eventi culturali di Piazza Verdi Village nell'ambito di Bologna Estate sono stati seguiti da oltre 126.000 persone. Sono numeri molto importanti che non solo confermano la partecipazione del pubblico alle manifestazioni culturali che abbiamo proposto, ma restituiscono una lettura della zona universitaria come grande risorsa per la città dal punto di vista culturale, turistico e commerciale".
E' infatti di 4.331.568 persone di cui l’85% di italiani e il 15% di stranieri il totale dei passaggi complessivi rilevati dai 10 sensori nel periodo dal 24 giugno al 15 settembre nell'arco delle 24 ore, mentre la rassegna Piazza Verdi Village nello stesso periodo, ma nell' orario di svolgimento degli spettacoli totalizza 126.381 persone.
Oltre ai sensori che rilevano il passaggio pedonale, che potranno in futuro essere sperimentati anche in altre zone della città , come il quadrilatero della cultura - ovvero lo spazio in grande evoluzione che porterà all'apertura nel prossimo futuro del Cinema Modernissimo e del sottopassaggio che lo collega a Biblioteca Salaborsa - il progetto ROCK ha messo in campo nel corso dell'estate la sperimentazione di altre interessanti tecnologie, come i sensori per il monitoraggio dei parametri ambientali installati in diversi punti di della zona universitaria, il rilevatore delle emozioni delle persone a contatto con il patrimonio culturale, sperimentato alla mostra di Julian Charrière a MAMbo e lo strumento predittivo installato alla Biblioteca Universitaria che, sulla base delle caratteristiche dell'ambiente e del comportamento degli utenti, permette di impostare soluzioni per garantire la conservazione del patrimonio della biblioteca.
"ROCK è un progetto molto ampio e che in questi giorni si manifesta anche grazie al bel progetto di "Le Cinque Piazze" - aggiunge l'assessore all'Urbanistica Valentina Orioli - un programma realizzato con Fondazione Innovazione Urbana in occasione di Bologna Design Week e de La notte dei ricercatori che vuole accendere i riflettori su cinque grandi spazi lungo la via Zamboni, trasformati per l'occasione dalle installazioni realizzate dagli studenti dell'Università di Bologna. Un progetto che ridisegna questi spazi anche attraverso l'uso della pedonalità e del materiale verde, storicamente poco usato nei centri storici. In particolare invito tutti a passare da Piazza Rossini che per l'occasione sarà liberata dalle auto trasformata in un grande prato."