Angolazioni rotonde- proposte di turismo accessibile nel verde e in città, è questo il nome del progetto che l’agenzia di comunicazione bolognese Cervelli in Azione ha realizzato nell’ambito del bando Bologna Made, il bando comunale destinato a progetti di valorizzazione della vocazione artigianale e commerciale e alla valorizzazione degli spazi pubblici che necessitano di un rilancio attraverso nuove iniziative culturali, accessibili e sostenibili.
Cervelli in Azione ho voluto abbracciare lo spirito del bando proponendo e realizzando Angolazioni Rotonde, la prima guida turistica digitale che propone percorsi turistici accessibili anche alle persone che presentano disabilità motorie. Un vero e proprio macro-itinerario virtuale che rappresenta non solo un’occasione per scoprire il verde e le zone più inesplorate della nostra città, ma anche un modo per leggerle sotto la chiave dell’accessibilità, offrendo un’opportunità per rendere questi posti visitabili e godibili da tutti.
“Più volte abbiamo parlato di accessibilità non solo come rimozione di barriere architettoniche, ma anche come chiave culturale. Questo progetto, cofinanziato dal Comune nell’ambito del Bologna Made, coordina le due concezioni di accessibilità e per questo, tracciando una strada, diventa un esempio -afferma con soddisfazione l’assessore alle Politiche per il terzo settore Marco Lombardo- Bologna ha un centro storico importante, bellissimo e per questo talvolta anche scomodo per chi ha una disabilità. Ma questo non può essere un alibi, la bellezza in questa città deve essere usufruita da tutti.”
Le aree cittadine scelte sono 6 in totale- il Centro Storico, l’area Santo Stefano, San Domenico e dintorni, l’area San Vitale, San Donato e dintorni, l’area Lame, Porto, Saragozza e dintorni, la Bolognina e il Pilastro-10 le escursioni fuori città. In entrambe le sezioni, sia quella dedicata all’area cittadina che quella dedicata all’area extraurbana, è possibile trovare voci specifiche dedicate ai Servizi (ciclofficine, ferramenta e bancomat accessibili) e ai parcheggi disabili dove vengono elencate le vie in cui è possibile parcheggiare con il tagliando disabili.
La valutazione dell’accessibilità dei luoghi è stata data, oltre che sulla base di parametri di sicurezza, anche a seconda della volontà di sperimentazione del disabile. Sono stati tracciati infatti percorsi più semplici o più complessi, suddivisi in relazione alla possibilità di muoversi in autonomia o con la necessità di accompagnatori.
La guida è adatta allo stesso tempo anche al turista straniero, all’italiano che non conosce Bologna e al bolognese che non ha mai vissuto la città da questa angolazione.
La guida incoraggia, inoltre, l’utilizzo dei mezzi pubblici cittadini segnalando per ogni area gli autobus di riferimento oltre a indicare la modalità, molto spesso poco conosciuta, di richiesta dell’assistenza alle persone con disabilità per salire e scendere dal treno, dagli autobus, la chiamata prioritaria di Cotabo e la traduzione in inglese del modulo di accesso alle zone a traffico limitato.
"Questa guida è sicuramente un incentivo, non solo alla riscoperta fisica dei luoghi, ma anche di noi stessi. Come diversamente abile, penso che gli ostacoli architettonici intorno a noi sono tanti, ma non di meno di quelli mentali, come “la paura di non farcela”. Angolazioni rotonde ci aiuta a comprendere che tutto può essere alla nostra portata, se lo vogliamo.” Conclude così Sara, promotrice del progetto insieme a Cervelli in Azione.