Su il sipario sul progetto del Dall'Ara, svelato nella Terrazza Bernardini dello stadio dal presidente del Bologna FC 1909, Joey Saputo, con il Sindaco di Bologna Virginio Merola, l'assessore comunale allo sport Matteo Lepore, il direttore generale del Bologna FC 1909 Claudio Fenucci e l'architetto Gino Zavanella.
"Da quando, alla fine dell'estate, ho detto che il Comune avrebbe affiancato Joey Saputo e il Bologna nel restyling del nostro stadio Dall'Ara, non ho mai dubitato per un momento che sarebbe presto arrivato questo giorno - ha detto il Sindaco - in cui ci saremmo ritrovati qui a gettare un primo sguardo su questo progetto. Un progetto destinato a fare ancora più bella Bologna, a renderla ancora più attrattiva su un versante, quello dello sport, così importante nella vita delle persone e della città". La scelta del Comune di investire sul Dall'Ara "ha un valore particolare - ha aggiunto il Sindaco - che abbraccia la tutela di un grande patrimonio storico-monumentale e penetra profondamente nella vita quotidiana della città. Uno stadio è un patrimonio di tutti, non solo di chi ci gioca o di chi va tifare: questo progetto, che valorizza e proietta nel futuro un vero e proprio monumento italiano allo sport, consegnerà a Bologna anche una grande occasione di sviluppo sul piano urbanistico e della mobilità".
Gli uffici del Comune hanno sviluppato negli ultimi mesi un lavoro preliminare di analisi e ora si metteranno nuovamente al lavoro per definire le opere che accompagneranno il restyling del Dall'Ara: si tratta di interventi già contemplati nel piano investimenti del Comune per il prossimo triennio. "Le idee ci sono, la volontà c'è, anche le risorse ci sono", ha affermato il Sindaco.
Comincia dunque una nuova fase per dare a Bologna uno stadio per il futuro: "Abbiamo scelto, consapevolmente e con determinazione, di non consumare altro suolo, di non realizzare strutture che, per sostenerne l'impegno finanziario, dovessero accompagnarsi a nuovi interventi di carattere residenziale o commerciale. Scegliamo di investire su questo bellissimo stadio, proprietà del Comune di Bologna e quindi di tutti. Un impianto che, soprattutto per il suo carattere monumentale oltre che affettivo, avrebbe comunque continuato a richiedere l'impegno di risorse pubbliche per la sua manutenzione. La nostra - ha concluso il Sindaco - è una scelta lungimirante perché investiamo sul nostro patrimonio e lo rilanciamo cogliendo l'occasione di intervenire sulle aree limitrofe e migliorarne la qualità della vita".